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Detenuti, studenti e musicisti di Villasanta insieme per un concerto nel carcere di Monza

19 aprile 2025 | 08:00
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Detenuti, studenti e musicisti di Villasanta insieme per un concerto nel carcere di Monza
Da destra, gli ideatori del progetto Sergio Stucchi, vicepresidente del Corpo Musicale di Villasanta e Sabrina Sanvito, docente dell'Istituto Preziosissimo Sangue di Milano insieme al presidente del Corpo musicale di Villasanta Stefano Trizio durante il concerto dell'anno scorso.

Venerdì 10 maggio, la Casa circondariale di Monza aprirà ancora una volta le sue porte alla musica per un concerto organizzato, nell’ambito del progetto “Ottoni in CC”, dal Corpo Musicale di Villasanta in collaborazione con la Casa Circondariale di Monza e l’Istituto Preziosissimo Sangue di Milano.

Monza. Venerdì 10 maggio, la Casa circondariale di Monza aprirà ancora una volta le sue porte alla musica, all’incontro e al riscatto. Dopo il successo dell’anno scorso, torna il concerto, parte del progetto “Ottoni in CC” ideato dal Corpo musicale di Villasanta in collaborazione con l’Istituto Preziosissimo Sangue di Milano, che vedrà come protagonisti i detenuti, la Color Orchestra dell’Istituto Preziosissimo Sangue di Milano e la Più Tost Band del Corpo Musicale di Villasanta.

Novità di quest’anno, la partecipazione anche degli studenti della classe terza che frequentano l’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo di Carnate. Un ensemble multiforme e intergenerazionale che unirà ottoni, sassofoni e percussioni, con una scaletta condivisa pensata per valorizzare ogni partecipante, dai più esperti ai neofiti. Il progetto, che ha già coinvolto una quindicina di detenuti attraverso corsi di strumento a fiato iniziati nel 2023 e proseguiti negli ultimi mesi, punta a fare della musica non solo un’occasione di espressione, ma anche uno strumento concreto di educazione e reinserimento.

Una mattinata di musica e comunità

Il concerto si svolgerà in due momenti distinti, all’interno della mattinata del 10 maggio e fino alle 12.30 circa. Ad aprire le danze saranno gli studenti di Carnate, con un repertorio eseguito alla presenza del pubblico detenuto tra tastiere, basso elettrico, chitarre e percussioni che saranno protagonisti di un’introduzione musicale preparata in autonomia.

A seguire, spazio al cuore del progetto: la Color Orchestra, la Più Tost Band e i detenuti si esibiranno insieme, presentando i brani preparati durante i mesi di laboratorio. Rispetto allo scorso anno, l’ensemble sarà più ricco, grazie all’ingresso dei sassofoni, che affiancheranno gli ottoni già presenti nelle edizioni precedenti. Circa 130 persone attese come pubblico, tra genitori, insegnanti e accompagnatori, oltre ai detenuti. Tempo permettendo, il concerto si svolgerà nell’area verde del carcere, altrimenti nel salone interno.

“Il progetto “Ottoni in CC” continua a crescere – racconta Sergio Stucchi, vicepresidente del Corpo Musicale di Villasanta, che insieme alla docente Sabrina Sanvito tiene le lezioni al gruppo di detenuti coinvolti. “I detenuti partecipano alle lezioni con entusiasmo e costanza, suddivisi in tre gruppi a seconda del livello di apprendimento, con incontri settimanali che diventano bisettimanali o trisettimanali durante l’estate. Alcuni di loro suonano da oltre un anno, altri hanno appena cominciato, ma tutti avranno il loro momento sul palco. È fondamentale offrire a tutti la possibilità di esibirsi, perché questo dà motivazione, autostima e senso di appartenenza”.

L’esperienza musicale in carcere non finisce qui. È già previsto un secondo concerto a settembre, sempre nella Casa Circondariale di Monza, diretto dal maestro Carlo Zappa, e vedrà protagonista l’intero Corpo Musicale di Villasanta, anche se in quell’occasione senza la partecipazione dei detenuti tra i musicisti.