Dopo la tragedia di Monza, l’appello di Fiab: “Basta morti sulle strade”
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Fiab Monza in Bici con un sit-in chiede più sicurezza dopo la morte di Aristide Frascadore, il ciclista 92enne di Milano investito e ucciso da un camion in viale Cesare Battisti.
Monza. In sella alle loro bici per dire basta ai morti sulle strade. Si sono dati appuntamento nel giro di poche ore gli attivisti di Fiab Monza in Bici e si sono ritrovati lì dove un’altra tragedia si è consumata sulle strade di Monza: la morte di Aristide Frascadore, investito oggi sulla sua bicicletta lungo viale Cesare Battisti.
Circa una trentina di cittadini e ciclisti di tutte le età hanno partecipato nel pomeriggio di oggi, venerdì 18 aprile, ad un sit-in pacifico e spontaneo, profondamente toccati dal grave incidente che ha sconvolto la città Monza. “Si parla ovunque solo di questo – raccontano alcuni di loro – non si può morire così”. Con cartelli alla mano, Fiab è tornata a chiedere più sicurezza sulle strade, zone 30 e una politica più attenta a pedoni e ciclisti.
La dinamica
È indagato per omicidio stradale il conducente dell’autoarticolato che questa mattina ha investito e ucciso un ciclista a Monza, lungo viale Cesare Battisti. La vittima, Aristide Frascadore, un uomo di 92 anni residente a Milano, è stata travolta poco dopo le 11.30 all’incrocio con via Dante, e trascinata dal mezzo pesante per oltre 500 metri in direzione della Villa Reale.
Secondo le ricostruzione pervenute, il ciclista stava procedendo affiancato al camion quando, per cause ancora in fase di accertamento, è finito sotto le ruote del veicolo. Il conducente, un 48enne residente in Brianza, ha proseguito la marcia senza fermarsi. Non è ancora chiaro se si sia reso conto di quanto accaduto. La dinamica precisa dell’incidente resta al vaglio degli inquirenti.