Ex Buon Pastore, il ricorso è ritirato ma le critiche restano
16 aprile 2025 | 10:28

I comitati civici e i residenti sono pronti a vigilare attentamente sulle prossime mosse dell’amministrazione comunale.
Monza. Il dibattito sul futuro dell’area dell’ex Buon Pastore di Monza si riaccende. I Comitati a salvaguardia del Buon Pastore mettono i puntini sulle “i” a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti. Al centro della disputa vi è, in primo luogo, la questione del ritiro del ricorso al TAR precedentemente presentato da alcuni cittadini e da Legambiente Lombardia contro l’autorizzazione concessa dalla giunta Allevi per il Programma di Intervento Integrato (PII) del 2019.
I chiarimenti del Comitato
Il Comitato ha precisato in una conferenza stampa che tale ricorso è stato ritirato unicamente perché il Comune ha archiviato il vecchio PII. Di conseguenza, secondo la loro ricostruzione, non era più possibile contestare legalmente un piano non più esistente. A prescindere da questo, però, la preoccupazione sul futuro dell’area resta molta. Secondo i residenti la descrizione del nuovo intervento di riqualificazione è ancora “superficiale ed imprecisa”. In particolare, vengono messe in dubbio le altezze dei nuovi edifici previsti:due torri che vengono indicate tra i nove e gli undici piani.Il comitato si interroga sull’esatta altezza e sottolinea come queste costruzioni, definite “grattacieli”, non siano state ridimensionate come affermato, dato che nel progetto originario erano previste altezze di 12, 10 e 9 piani. “La presenza di due torri di altezze abnormi a ridosso del centro storico sarà ben visibile da tutti i cittadini che passeggiano in zona nonché sarà in disarmonia con l’architettura dell’area”, commentano i membri del Comitato.
La replica dell’assessore
Sul ricorso al TAR Lamperti ha replicato che: “ho semplicemente dichiarato che, essendo stato archiviato dall’Amministrazione il vecchio procedimento di PII in variante, è sopravvenuta la carenza di interesse da parte dei ricorrenti ad avere un giudizio di merito sul vecchio PII in variante e contestualmente vi è stata la loro richiesta che venisse dichiarata l’improcedibilità del ricorso. Non ho mai avuto intenzione o interesse a fare la disamina delle azioni giuridiche degli ex ricorrenti: non conosco quali siano le loro intenzioni sul nuovo piano e sinceramente non le ritengo dirimenti per la prossima procedura di adozione e approvazione”.
Il nuovo PII si sta configurando in modo diverso da quello del 2019, spiega l’assessore Marco Lamperti a MBNews. ” Uno dei tre palazzi a torre è diventato un palazzo di 6-7 piani, ci sarà la biblioteca al posto del supermercato, una piazza più ampia con sale letture sopra il porticato e un grande parco. Sono aspetti del progetto noti e già raccontati che per noi rappresentano la migliore opzione per rigenerare l’area. A fine maggio dovremmo adottare il piano e prima della pausa estiva intendiamo approvarlo”. Il comitato, intanto, ha annunciato di voler osservare attentamente il nuovo P.I.I. quando sarà reso disponibile, ma contesta sin da ora la decisione di non sottoporlo al Consiglio Comunale e la probabile mancata attivazione di una Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.).