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Nasce la Fondazione Bicocca: “Uno strumento per collaborare con le imprese”

1 aprile 2025 | 08:27
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Nasce la Fondazione Bicocca: “Uno strumento per collaborare con le imprese”
Un'immagine d'archivio

L’ateneo, che ha il suo Polo di Medicina e Chirurgia a Monza, ha creato un ente per Alta Formazione, ricerca e trasferimento tecnologico. Ne parliamo con il presidente, Marco Orlandi.

Da soli forse si fa prima, almeno in alcuni casi. Insieme, però, si arriva sicuramente più lontano. E soprattutto si può concretamente aiutare un territorio a crescere in modo più sano ed equilibrato. Si può sintetizzare così l’intento che ha portato alla nascita della Fondazione Bicocca. Il nuovo ente senza scopo di lucro costituito dall’Università di Milano-Bicocca, che ha il suo Polo di Medicina e Chirurgia a Monza, si pone l’obiettivo fondamentale di supportare e valorizzare le attività di alta formazione, ricerca e trasferimento tecnologico mettendo in stretta connessione mondo accademico e produttivo.

Un’ambizione che, nonostante la Fondazione Bicocca sia nata ufficialmente circa un mese fa, ha già cominciato a concretizzarsi in diverse forme e direzioni. Come testimonia il Bicocca Pavilion, l’Innovation Hub, che sarà inaugurato il prossimo 14 aprile presso BiM, il nuovo progetto di rigenerazione urbana nel cuore del quartiere Bicocca.

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LE PROSPETTIVE

“L’attività della Fondazione Bicocca, che è uno strumento di gestione perché la ricerca resta in capo all’Università, avrà sicuramente sviluppi anche al Polo di Medicina e Chirurgia di Monza” spiega Marco Orlandi, presidente della Fondazione e prorettore vicario dell’ateneo, nell’intervista ad MBNews.

“Prova ne è non soltanto la numerosa partecipazione di imprese brianzole all’inaugurazione della Fondazione Bicocca – continua – ma anche il Joint Lab Bicocca-Intercos attivo da quattro anni presso l’edificio U28 dell’Università a Vedano al Lambro, nato proprio per fare ricerca“.

L’INTERVISTA

Presidente Orlandi, lo scorso 24 febbraio è nata ufficialmente la Fondazione Bicocca, che ha l’obiettivo di promuovere innovazione, sostenibilità e collaborazione tra università, imprese e istituzioni. Come ci si è arrivati?

L’Università Bicocca è nata ormai 26 anni fa e nel tempo si è sviluppata molto nella ricerca e nelle sue diverse applicazioni. Si è pensato, quindi, di istituire uno strumento di gestione per entrare in contatto con le imprese e il terzo settore, per creare uno spazio di confronto e sviluppo progettuale del territorio, aperto alla partecipazione di diversi attori.

La nascita di una Fondazione universitaria con compiti di gestione è un processo che accomuna molti atenei italiani, soprattutto quelli con una storia più antica. Basti pensare, ad esempio, al Politecnico di Milano. Anche la Fondazione Bicocca, come le altre, si rifletterà nell’attività di ricerca dell’ateneo a cui è strettamente legata.

BicoccaMarco Orlandi, presidente della Fondazione Bicocca e prorettore vicario dell’ateneo

I DETTAGLI

Quali saranno nel concreto gli ambiti di azione della Fondazione Bicocca?

La partnership tra ateneo e soggetti esterni e la collaborazione tra pubblico e privato saranno finalizzati nel sostegno all’imprenditorialità accademica e alla valorizzazione della proprietà intellettuale, nel supporto ai servizi per gli studenti e alle iniziative di orientamento e nella partecipazione a progetti internazionali, europei e nazionali per attrarre finanziamenti a sostegno della ricerca e dell’innovazione.

Nello specifico gli ambiti di azione sono l’Alta Formazione con la gestione e promozione di Master e corsi professionalizzanti, la ricerca e il trasferimento tecnologico attraverso il supporto alla brevettazione e alla partnership con imprese ed enti pubblici, infine gli eventi e il public engagement.

LE PROSPETTIVE

Presidente Orlandi, il collegamento tra ricerca accademica e attività delle imprese in Italia è sempre stato difficile. LaFondazione Bicocca come intende facilitarlo?

Su questo fronte qualcosa è già cambiato negli ultimi tempi. Si è rotto quel tabù che c’era tra un mondo universitario che pensava di doversi dedicare solo alla ricerca pura e quello delle imprese che vedevano gli atenei come entità chiuse in una torre d’avorio.

Bicocca

Ormai i due mondi si parlano, anche se c’è ancora strada da fare per cambiare una mentalità così radicata. Con la Fondazione, attraverso la gestione pratica di laboratori, vogliamo incentivare l’idea che è più utile creare e sviluppare innovazione se sin dall’inizio i ricercatori delle Università e quelli delle imprese lavorano insieme.

Il 14 aprile ci sarà l’inaugurazione del Bicocca Pavilion, l’Innovation Hub della Fondazione Bicocca. Ci può anticipare qualcosa?

Si tratta di un incubatore che nello specifico ha l’obiettivo di mettere a frutto le attività delle start up. Nella sostanza il Bicocca Pavilion sarà uno dei bracci operativi della Fondazione. Presto, sicuramente prima della fine dell’estate, ne presenteremo un altro, la Bicocca Academy che, invece, riguarderà la gestione dei Master e dei corsi professionalizzanti.