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Il flash mob contro Pedemontana fa sospendere il Consiglio comunale

16 aprile 2025 | 07:58
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Il flash mob contro Pedemontana fa sospendere il Consiglio comunale

Il Comitato per la Difesa del Territorio ha protestato alzando in silenzio cartelli: “No Pedemontana! Nessuna compensazione vale questo disastro”.

Hanno scelto il silenzio per farsi sentire. Il Comitato per la Difesa del Territorio è tornato a manifestare, in maniera pacifica ma decisa, con un flash mob durante il consiglio comunale di Lissone. Al centro dell’azione simbolica, la netta opposizione a Pedemontana. Per cinque minuti infatti una cinquantina di partecipanti ha alzato in silenzio cartelli di protesta: “No Pedemontana! Nessuna compensazione vale questo disastro”.

Un gesto che ha interrotto l’intervento della sindaca Laura Borella, in merito alla decisione di non esporre il drappo dell’Anpi in occasione del 25 aprile, e che ha spinto il presidente Roberto Perego a sospendere il consiglio comunale, poi ripreso regolarmente.

flash mob comitato per la difesa del territorio

“Se fossi stato il sindaco sarei andato a parlare con i cittadini, avrei cercato di capire le motivazioni. – commenta Gigi De Vincentis, portavoce del Comitato – Si tratta comunque di miei cittadini. Invece il sindaco prende ed esce, non dà il minimo peso alla manifestazione“.

“Abbiamo svolto un flash mob silenzioso perché si tratta comunque di un consiglio comunale e quindi rispettare il lavoro che fanno all’interno di esso. – continua – È un’iniziativa che dimostra ancora una volta come i lavori di Pedemontana non ci stanno facendo indietreggiare, al contrario fanno aumentare la nostra presenza sul territorio. Nessuna compensazione vale questo disastro, non c’è proporzione tra ciò che viene dato e ciò che viene tolto“.

Compensazioni insufficienti, il Comitato: “Ai cittadini le briciole”

Il Comitato per la Difesa del Territorio ha ribadito la propria contrarietà all’opera denunciando l’inadeguatezza delle compensazioni previste: “A Lissone le compensazioni valgono 1 milione e 400 mila euro, complessivamente Pedemontana vale quasi 5 miliardi. In breve: ai signori del cemento una valanga di denaro, ai cittadini le briciole“.

A sostegno viene ricordato anche il caso del Parco dei Pompieri, distrutto dal nubifragio di luglio 2023: “Con due anni di ritardo lo si sistema con le briciole di Pedemontana, che, asfaltando milioni di metri quadrati di suolo, aggraverà pesantemente la crisi climatica in atto“.

flash mob comitato per la difesa del territorioIl comunicato del Comitato

Nel mirino anche Regione Lombardia, il presidente Fontana, il ministro Salvini e gli amministratori locali, tra cui la sindaca di Lissone, accusati aver “difeso l’opera per disciplina di partito o, peggio, hanno taciuto lavandosene le mani“. Il Comitato richiede che vengano interrotti gli scavi e che i fondi di Pedemontana vengano ridistribuiti per altre oltre opere e necessità della popolazione. L’esempio da seguire è quello degli undici sindaci del Vimercatese che contro l’autostrada hanno superato le divisioni di partito e deciso di affrontare Pedemontana sul terreno istituzionale.