Intervista a Andrea Mladosic, Head of Ferrari Challenge: “La 296 Challenge ha fatto il salto di qualità”

3 aprile 2025 | 09:37
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Intervista a Andrea Mladosic, Head of Ferrari Challenge: “La 296 Challenge ha fatto il salto di qualità”

Ferrari Challenge 2025: da Monza riparte la stagione. Intervista ad Andrea Mladosic, Head of Ferrari Challenge and Corso Pilota

Il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe continua a scrivere una storia di successo. Giunto alla sua 33esima edizione, tappa inaugurale all’Autodromo di Monza, la Ferrari 296 Challenge inizia la sua seconda stagione di corse tra numeri da record e un futuro in espansione. A parlarcene è Andrea Mladosic, Head of Ferrari Challenge and Corso Pilota, in un fine settimana che ha visto il Tempio della Velocità accogliere 7 mila spettatori e 72 piloti in rappresentanza di 22 Paesi e di 30 concessionari.

“Siamo tornati a Monza perché ci mancava. Era da un po’ di anni che mancavamo e si tratta di un circuito italiano di prima grandezza e graditissimo ai clienti, anche recentemente rinnovato nelle strutture e con ancora dei lavori in programma. – spiega Mladosic – È una tradizione non scritta, ma ci piace se possibile cominciare la stagione con una tappa nel nostro Paese e il Tempio della Velocità ha tutti gli ingredienti per ospitare l’esordio della stagione 2025“.

andrea Mladosic foto concessa da ferrari spaAndrea Mladosic

Protagonista del monomarca è l’ultima nata Ferrari 296 Challenge. Figlia dalla berlinetta stradale 296 GTB, la sportiva a 2 posti a motore centrale-posteriore di Ferrari, rappresenta una significativa evoluzione nella serie: il motore V6 prende il posto del tradizionale V8. ​

“Si tratta del primo sei cilindri della storia del Challenge. La 296 è un’auto particolarmente aggressiva e racing, più di altri modelli, e con contenuti tecnologici che le hanno fatto fare il salto di qualità. La redemption dei clienti è altissima, un successo importante con qui a Monza 72 iscritti, ma con un picco di 78, e con gli stessi numeri in America. Si parla invece di 20 piloti full season in UK, 30 in Giappone e 16 in Australia: un totale di circa oltre 200 clienti piloti attivi nei cinque campionati del Ferrari Challenge“.

Ferrai Challenge, un campionato in crescita e un legame sempre più forte con i clienti

Un salto generazionale rispetto alla 488 molto apprezzato dai clienti piloti: “Apprezzano tantissimo il fatto che sia un’auto da contenuti racing: i nostri clienti sono infatti nell’ambito del Challenge dei piloti che vogliono una macchina racing per gareggiare. – spiega – La 296 ha anche tutti quagli accorgimenti per renderla facilmente utilizzabile da tutti quei piloti che non sono professionisti, il nostro focus rimane infatti sui clienti gentleman. Questa macchina è la perfetta sintesi tra prestazione, contenuti, guidabilità, divertimento e facilità d’uso“.

Una vettura che piace sia per numeri di vendita che di iscrizione, racconta Andrea Mladosic, con il campionato che ha visto una crescita dei partecipanti subito dopo il primo anno di presentazione della macchina. Una riprova di quanto sia apprezzato il prodotto e che il passa parola funziona.

Il focus del campionato è sui clienti gentleman. Il che non vuol dire clienti lenti, ma persone con la passione per il mondo racing. Facciamo parte di quelle strutture in Ferrari che hanno un rapporto diretto con il cliente, oltre che con i nostri concessionari che nell’ambito del Challenge diventano a tutti gli effetti team sportivi. Il rapporto con il cliente quindi è alla base di tutto: creare un ambiente all’interno del quale si senta soddisfatto e un pilota a tutti gli effetti. – sottolinea Mladosic nello spiegare in che modo il Challenge contribuisce a rafforzare il legame tra Ferrari e i suoi clienti – Siamo una serie internazionale FIA con un proprio regolamento e ufficiali di gara, non abbiamo niente da invidiare a nessun altro campionato. Un elemento che tengo a sottolineare è l’ambiente famigliare in cui il cliente si ritrova quando partecipa ai nostri weekend: un momento per competere, ma anche rilassarsi e divertirsi“.

Ferrari Challenge Europe

L’età media dei piloti in pista varia in base alle classi, Trofeo Pirelli, Trofeo Pirelli Am, Coppa Shell e Coppa Shell Am, basate sul livello di competitività dei piloti. In generale, si attesta intorno ai 45 anni, con un’ampia forbice che va dai 18 ai 60 anni.

Per il futuro l’obiettivo è continuare a crescere. Dopo aver consolidato la presenza in Europa e Nord America, il Ferrari Challenge ha intrapreso un percorso di espansione verso campionati più centralizzati e regionali.

Durante il covid la serie Asia Pacific è stata più colpita rispetto alle altre due continentali, oltre ad avere una dimensione importante a livello di trasferimenti e logistica, quindi abbiamo intrapreso una strada che vada verso campionati più centralizzati e regionali: UK dal 2019, Japan dal 2023 e Australasia dal 2025. – spiega – Una scelta che ci garantirà meno complessità dal punto di vista logistico per noi, ma anche per gli stessi clienti. Per il futuro abbiamo qualche idea in testa e vediamo se riusciremo a espandere ulteriormente il campionato Challenge in altre aree non coperte. La comunicazione arriverà a stretto giro, le tempistiche organizzative per lanciare un nuovo campionato sono nell’ordine dell’anno e mezzo circa quindi stiamo ragionando in ottica 2026/2027“.