La Resistenza delle donne raccontata dai ragazzi delle scuole di Desio

La seconda edizione del concorso promosso da Anpi ha coinvolto le studentesse e gli studenti di terza media, che hanno realizzato degli elaborati sulla lotta di liberazione come emancipazione della donna.
Studentesse e studenti delle scuole medie di Desio protagonisti della seconda edizione del concorso promosso da Anpi, in vista del 25 aprile, dal titolo “La lotta di liberazione come emancipazione della donna e presa di coscienza del suo ruolo nella società italiana”. In municipio si è svolta la premiazione dei lavori presentati dalle classi terze, dedicati alle figure femminili che non solo combatterono o operarono a fianco dei partigiani per sconfiggere il nazi-fascismo, ma lottarono per affermare la propria personalità e rivendicare un ruolo paritetico per sé stesse e le altre donne.

“Gli elaborati sono stati tutti molto interessanti e la giuria ha avuto difficoltà a scegliere i vincitori – afferma Tommaso Andreano di Anpi – Abbiamo deciso di dedicare la seconda edizione del concorso alle figure femminili che hanno partecipato attivamente alla Resistenza. Un momento che ha segnato l’inizio dell’emancipazione delle donne e la conquista dei diritti”. “La ricerca storica di personaggi femminili che spesso pagarono con la propria vita il desiderio di ribellione e di emancipazione rispetto alla concezione fascista del ruolo delle donne, può avvicinare le ragazze e i ragazzi non solo alla conoscenza e alla comprensione di quel periodo storico, ma spingerli ad una riflessione sul presente e su quanto la libertà di opinione, di pensiero e di critica, l’uguaglianza giuridica, politica e di genere, il pluralismo delle idee che valorizza e accetta le differenze, la partecipazione di tutti i cittadini alla vita pubblica, il dialogo, per favorire rispetto e tolleranza, siano valori inestimabili e insostituibili ancora oggi” spiega Anpi.

I vincitori
Originali e coinvolgenti tutti i lavori realizzati attraverso diversi formati, dai fumetti ai video ai podcast. Con i linguaggi di oggi, i ragazzi hanno raccontato la Resistenza. Primi classificati tutti i lavori della scuola Pirotta, in particolare “I Volti della Resistenza”, delle classi 3A e 3B; “Libere e ribelli” della classe 3D; “Il cammino delle donne” della classe 3G; “Intervista a Paola Del Din” della classe 3E. “I quattro lavori hanno colpito la giuria per la loro creatività, per la forza comunicativa e per l’ottima tecnica dimostrata nella loro realizzazione – commenta la giuria composta da Alessandro Savelli, presidente della commissione, Oriano Tagliabue, presidente di Anpi Desio, Claudia Antonel Sub Commissaria del comune di Desio, Carla Colombo referente di Spi, Nicoletta Gloriotti referente di Auser e Ginevra Taccagni di Anpi Desio.

“In particolare, il progetto ‘I Volti della Resistenza’ delle classi 3A e 3B si distingue per l’elevata qualità della realizzazione grafica. La giuria ha particolarmente apprezzato l’efficace lavoro di squadra. Di particolare valore è risultata l’idea di integrare QR code per permettere la lettura approfondita delle biografie delle partigiane rappresentate: una scelta che unisce memoria storica e strumenti contemporanei, rendendo il lavoro accessibile e stimolante. Il progetto ‘Libere e Ribelli’ della classe 3D ha colpito la giuria per la ricchezza e la pluralità dei materiali e delle tecniche utilizzate. Particolarmente apprezzabile è anche il rigore dello studio che emerge dalla realizzazione, frutto di una ricerca attenta, intensa e analitica”. Queste le motivazioni della giuria.

“Il Cammino delle Donne, realizzato dalla classe 3G ha colpito profondamente la giuria per la bellezza della realizzazione e per l’intensità emotiva che trasmette. Attraverso un racconto che ripercorre l’evoluzione del ruolo della donna, il lavoro esprime con forza l’impegno e la passione con cui ragazze e ragazzi hanno saputo raccontare la frustrazione e la rabbia per un’emancipazione negata nel dopoguerra, quando molte donne furono nuovamente confinate a ruoli tradizionali. Un progetto che commuove, fa riflettere e ricorda che la lotta per la parità di genere non è mai finita. L’intervista a Paola Del Din, curata e realizzata dalla classe 3E, si distingue per l’eccezionale livello di ricerca storica, particolarmente sorprendente considerando l’età dei partecipanti. Un lavoro di grande maturità, che unisce rigore storiografico e sensibilità umana, e che dimostra una consapevolezza non comune nel restituire memoria e voce a chi ha vissuto in prima persona quei momenti. Un contributo prezioso e commovente”.
Secondi classificati a parimerito
Secondi classificati, a pari merito, i lavori: “La Storia di Fernanda Wittgens a Fumetto”, delle classi terze partecipanti al Laboratorio di Fumetto della scuola Pertini e “Podcast: Non Solo Tacchi e Bigodini” delle classi 2C e 3E della scuola Rodari. “La qualità dei lavori e l’impegno dimostrato dalle ragazze e dai ragazzi partecipanti impediscono alla giuria di stilare una classifica – affermano i membri della commissione – Entrambi i lavori premiati dimostrano cura, passione e dedizione verso l’argomento trattato e una spiccata fantasia nell’adattare una storia lontana nel tempo ai linguaggi delle generazioni più giovani. Il progetto “La Storia di Fernanda Wittgens a Fumetto” si è distinto per la qualità complessiva del lavoro. La giuria ha apprezzato in modo particolare la cura nella scelta del soggetto e l’approfondimento dedicato alla figura di Fernanda Wittgens, testimoniando un impegno serio e consapevole nella ricerca. Il podcast “Non Solo Tacchi e Bigodini”, prodotto dalle classi 2C e 3E, si è rivelato un lavoro di grande originalità e qualità. La giuria ne ha apprezzato in particolare l’uso di un linguaggio attuale e vicino alla quotidianità delle persone di oggi, che riesce a rendere accessibile e coinvolgente un tema di grande rilevanza storica. Il racconto è condotto con spigliatezza, fantasia e creatività, risultando al tempo stesso rigoroso e piacevole all’ascolto”.
