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Lissone dice no allo striscione ANPI per il 25 aprile, la sindaca Borella: “Per non creare disparità”

15 aprile 2025 | 11:58
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Lissone dice no allo striscione ANPI per il 25 aprile, la sindaca Borella: “Per non creare disparità”

Niente striscione commemorativo per il 25 aprile, l’ANPI contesta la decisione e parla di memoria storica svilita.

A Lissone niente striscione. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo il Comune dice no alla proposta dell’ANPI: esporre su un edificio pubblico uno striscione color amaranto per commemorare 25 aprile 1945- 2025 . Il motivo, fanno sapere dalla segreteria del sindaco Laura Borella, è “non creare disparità alcuna” anche se l’amministrazione comunale sottolinea l’apprezzamento per la proposta “sensibile ai valori della libertà, della pace e della solidarietà”. Una replica che però non è stata accolta positivamente dalla sezione ANPI di Lissone, ritenendo che l’amministrazione comunale “nei fatti declassa la giornata a una qualsiasi manifestazione rionale ludico-sportiva”.

Un controsenso secondo l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia che difende l’importanza e il valore del 25 aprile: “Ormai tutti i giorni siamo inondati da nuove “verità” che contrastano con il pensiero e la memoria del nostro vissuto cittadino: non ci rassegniamo a che la Resistenza venga considerata come una fake-news indegna di essere debitamente celebrata e tramandata”.

Lissone prima seduta consiglio comunale Laura Borella sindacoLa sindaca Laura Borella

Il Comune precisa come “l’orientamento dell’Amministrazione comunale è quello – in generale – di non esporre drappi sugli edifici comunali, in quanto le proposte in tal senso sono molteplici“. Lissone non è l’unico Comune in Brianza a dire no al striscione, anche Besana ha respinto la proposta dell’ANPI non senza polemiche.

“Come ho già detto, sono molto dispiaciuta per questa presa di posizione. – dichiara a MBNews Laura Borella, sindaco di Lissone – Noi come sempre celebriamo il 25 aprile con la cerimonia istituzionale, per altro essendo l’80° anniversario la sera stessa terremo al Palazzo Terragni la proiezione dell’ultimo film realizzato dal regista lissonese Filippo Grilli su questa tematica. Ad ANPI abbiamo anche patrocinato il concerto, con contributo economico, del 27 aprile presso la biblioteca di civica di Lissone “Il prezzo della libertà”.

25 aprile, la sindaca Laura Borella: “Abbiamo sempre patrocinato le iniziative dell’ANPI”

“Semplicemente come abbiamo fatto per tutti quanti la scelta di questa amministrazione è non disporre bandiere o striscioni sul Comune. Questo perché le richieste che abbiamo avuto da parte di varie associazioni e iniziative sono tantissime e tutte meritevoli. Per non fare disparità nei confronti di nessuno, il discorso è sempre stato o esporli tutti o essendo un luogo non esporne nessuno. Ovviamente noi esporremo come sempre con l’alza bandiera il tricolore che in realtà è obiettivamente l’unico simbolo della nostra storia“.

“La risposta che è stata data mi sembra evidente che sia meramente strumentale. – continua la sindaca – Non penso proprio che la memoria dipenda da uno striscione sì o da uno striscione no. Per altro non mi risulta che ci siano state tutte queste polemiche negli altri Comuni che hanno deciso di non esporlo. Mi pare quindi il tutto strumentale a fronte del fatto che abbiamo sempre patrocinato tutte le iniziative dell’ANPI, tra cui quella di domenica 27 aprile, e che mi si dica di non avere memoria storica per la maggioranza che rappresento. Mi pare chiaro che sia un’evidente strumentalizzazione di fare di questa manifestazione qualcosa di carattere politico“.

25 aprile 2025 anpi concerto

La nota della sezione ANPI di Lissone termina ribadendo il valore della memoria storica e lanciando un appello: “Richiamiamo i nostri rappresentanti al dovere ineludibile di mantenere vivo e vitale il significato di quegli avvenimenti lontani ma sempre ‘attuali’, che anche qui a Lissone sono costati il sangue e la vita di nostri numerosi cittadini, senza i quali la nostra civiltà sarebbe stata ridotta a barbarie”. La sindaca Borella aggiunge: “La giornata del 25 aprile è una manifestazione per tutti. I morti non sono né di sinistra né di destra, ma sono di tutti“.