cronaca |
Attualità
/

Monza, fenomeno baby gang, il Questore: “Cresce la violenza tra i giovani. È una pandemia del disagio”

10 aprile 2025 | 13:05
Share0
Monza, fenomeno baby gang, il Questore: “Cresce la violenza tra i giovani. È una pandemia del disagio”

Al centro dell’attenzione, un fenomeno in forte crescita: la violenza giovanile, definita come una vera e propria “pandemia del disagio”.

MONZA – Un quadro allarmante, quello tracciato dal Questore di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, in occasione della presentazione dei dati sull’attività della Polizia di Stato. Al centro dell’attenzione, un fenomeno in forte crescita: la violenza giovanile, definita come una vera e propria “pandemia del disagio”.

Secondo il Questore, la società sta affrontando una nuova emergenza sociale caratterizzata da paura, aggressività e illegalità diffusa, in particolare tra i più giovani. “Le prime vittime – e anche i primi autori – di questo disagio sono proprio i ragazzi”, ha spiegato Barilaro. Sempre più spesso si registrano casi di minori, anche al di sotto dei 14 anni, coinvolti in reati gravi come omicidi, lesioni, violenze sessuali e rapine.

Un recente studio dell’istituto “Transcrime” citato dal Questore ha evidenziato che negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento del 160% dei minori di 13 anni coinvolti in fatti di sangue. Un dato che conferma la progressiva diminuzione dell’età media alla prima condotta criminale.

Il fenomeno, ha spiegato Barilaro, riguarda in prevalenza maschi della cosiddetta generazione Z, spesso autori di azioni violente prive di movente reale, ma documentate con gli smartphone e diffuse sui social per ottenere visibilità. “Una violenza che non ha un fine, ma diventa un mezzo per riempire un vuoto interiore”, ha aggiunto.

Dietro a questi comportamenti, si celano disturbi emotivi, cognitivi, traumi psicologici e problemi relazionali, aggravati dall’uso di alcol e sostanze stupefacenti, oltre a situazioni familiari complesse, con episodi di violenza domestica.

La legge, tuttavia, non consente l’imputabilità penale degli under 14, e questo, secondo il Questore, rappresenta una sfida per le forze dell’ordine, spesso prive di strumenti efficaci per agire nei confronti di giovanissimi con spiccata aggressività.

Nonostante queste difficoltà, la Questura ha potuto contare su nuove misure preventive previste dalla normativa vigente. Nel 2024 sono stati adottati 37 provvedimenti coercitivi-preventivi a carico di minorenni, tra cui D.A.SPO., avvisi orali e ammonimenti. Nei primi due mesi del 2025, sono già 12 i provvedimenti emessi.

Barilaro ha infine ribadito l’importanza di un’azione congiunta tra istituzioni, scuola e famiglie per prevenire il fenomeno alla radice, ricordando che la sicurezza pubblica passa anche dalla prevenzione e dal supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione.