Monza, “super fiuto” nella lotta allo spaccio: i cani antidroga della Polizia Locale in missione anche fuori città

Da oggi, i cani antidroga della Polizia Locale di Monza potranno scendere in campo anche al di fuori del territorio comunale, dando una mano concreta alle forze di Polizia Locale di altri Comuni nella lotta allo spaccio e per il rafforzamento della sicurezza urbana.
Monza – Da oggi, i cani antidroga della Polizia Locale di Monza potranno scendere in campo anche al di fuori del territorio comunale, dando una mano concreta alle forze di Polizia Locale di altri Comuni nella lotta allo spaccio e per il rafforzamento della sicurezza urbana. Lo ha stabilito la Giunta monzese approvando un nuovo accordo operativo per l’impiego del Nucleo Cinofilo in attività intercomunali.
Un fiuto infallibile al servizio del territorio
Attivo dal 2017 e composto da due unità cinofile altamente specializzate, il Nucleo è diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento nelle operazioni di contrasto alla criminalità, soprattutto per quanto riguarda il traffico di sostanze stupefacenti. E ora, il loro fiuto sarà a disposizione anche di altri Comuni, su richiesta, attraverso un sistema di collaborazione ben strutturato.
Come funziona l’accordo?
Il piano di collaborazione sarà valido per il biennio 2025-2026. I Comuni che vorranno beneficiare del supporto delle unità cinofile dovranno farsi carico delle spese sostenute per gli interventi. L’intesa prevede un massimo di sei interventi all’anno, ciascuno della durata di almeno sei ore, che verranno pianificati congiuntamente tra i comandi coinvolti. Saranno possibili anche interventi d’urgenza, qualora il Nucleo sia disponibile.
Una sinergia concreta per una sicurezza più forte
“Grazie a questo modello di accordo – osserva l’Assessore alla Polizia Locale – Monza si conferma punto di riferimento sul territorio per la sicurezza urbana. Mettere a disposizione la professionalità delle nostre unità cinofile è un atto concreto di cooperazione istituzionale che rafforza la rete tra i Comuni e risponde alle esigenze delle comunità locali”.