Monza, manifestazione per l’Europa: un appello al dialogo in tempi difficili

Dopo la piazza di Roma, in tante città d’Italia sventolano le bandiere dell’Europa. Anche a Monza: 200 persone in Piazza Trento e Trieste.
Monza. In 200 in piazza per l’Europa. Si è svolta oggi, in Piazza Trento e Trieste a Monza, la manifestazione in difesa dell’Europa e dei valori europeisti. Decine di persone sotto le bandiere dell’UE e della pace, un segno di speranza e riflessione in un periodo particolarmente complesso per l’Unione, che si trova ad affrontare sfide politiche ed economiche, ma anche le difficoltà nelle relazioni internazionali, come la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti.

A dare il via al sit-in è stato il sindaco Paolo Pilotto, che ha sottolineato l’importanza di un’Europa capace di riscoprire il valore del dialogo, della storia e delle radici comuni. “Non dobbiamo costruire la politica con gli slogan, ma con le parole che, quando sono radicate nella storia, hanno il potere di guidarci. Dobbiamo guardare al passato per salvare il futuro del nostro sistema”, ha dichiarato Pilotto, aggiungendo che “per affrontare le difficoltà, dobbiamo cercare la riflessione, anche se non è facile. Non dobbiamo aggredirci, ma cercare il dialogo, nonostante le difficoltà che possiamo incontrare.”
Il sindaco ha poi ricordato l’importanza di una visione che guardi al lungo periodo, evitando soluzioni facili che rischiano di indebolire l’Unione. “Abbiamo una grande responsabilità: quella di mantenere vivo il dialogo, anche se spesso le divisioni sembrano più forti. L’Europa ha bisogno di unità e di un impegno costante”.

Da Bologna a Monza, le piazze per l’Europa
L’evento di oggi – che ha visto piazza per l’Europa in tante città italiane, tra cui Bologna – ha assunto un significato particolare, considerando le difficoltà attuali che l’Unione Europea sta attraversando. L’instabilità politica interna, le crescenti tensioni tra gli Stati membri e le sfide economiche come la lenta crescita e le incertezze legate alle guerre in corso mettono alla prova la coesione del continente. A questo si aggiunge la crescente distanza tra Europa e Stati Uniti, con la minaccia di dazi e le tensioni commerciali che pongono ulteriori incertezze sulle economie europee.


La lettura del Manifesto di Ventotene
“Non siamo un incidente della storia”, ricordano dal palco, riprendendo le parole di David Sassoli, ex presidente del Parlamento Europeo. Un richiamo alla consapevolezza che l’Europa non è una casualità, ma una realtà che, pur attraversando momenti travagliati, ha il dovere di restare compatta per costruire un futuro migliore. In piazza per circa un’ora la lettura del Manifesto di Ventotene, simbolo della visione europeista che, nonostante il passare degli anni, continua a essere per molti un faro guida per la costruzione di un’Europa di pace e cooperazione.

