Monza, scuola Alfieri: pannelli pericolanti e muffa. Lamperti: “Nessun pericolo, ma agiremo”

17 aprile 2025 | 11:08
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Monza, scuola Alfieri: pannelli pericolanti e muffa. Lamperti: “Nessun pericolo, ma agiremo”

Tra muffa, pannelli spostati e indignazione social, la primaria Alfieri finisce sotto i riflettori. L’assessore rassicura, ma il caso arriva in consiglio comunale.

Monza. Muffa all’ingresso, pannelli del controsoffitto visibilmente fuori posto e la preoccupazione che corre veloce tra i genitori, soprattutto nei gruppi social dove le immagini e le segnalazioni hanno iniziato a circolare con insistenza. La scuola primaria Alfieri di Monza fa parlare di sé. E lunedì sera, 14 aprile, la vicenda è approdata anche in Consiglio comunale, a seguito di una interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Paolo Piffer (Civicamente).

Il tema? La sicurezza e il decoro degli ambienti scolastici. “I pannelli all’ingresso della scuola sono pieni di muffa – denunciano i genitori – e uno è addirittura fuori sede. I bambini ci passano ogni giorno”. Ma per l’amministrazione si tratterebbe di un episodio circoscritto negli spazi esterni e non nelle aule di lezione. A rispondere prima in aula e poi alle nostre domande è stato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti, che a MBNews ha spiegato che “non c’è nessun pericolo strutturale: il pannello sarà rimesso a posto al più presto. Molto probabilmente è un atto di vandalismo, come già avvenuto in passato: siamo nel cortile della scuola e a volte qualcuno scavalca la recinzione e compie questi atti. Nessun pericolo di crollo di niente. Abbiamo dato disposizione di rimetterlo in sede“.

Sulla muffa e le macchie d’umidità, l’assessore ha rassicurato che “faremo delle verifiche, ma si tratta di problematiche di piccola entità che non compromettono in alcun modo l’attività scolastica e sono risolvibili in meno di una mattina di lavoro”.

Tutto sotto controllo, quindi? Non proprio. Perché, al di là dell’intervento promesso, resta il problema strutturale della manutenzione scolastica. E lo stesso Lamperti lo ammette, con una nota amara: “Magari fossero solo questi i problemi di edilizia scolastica a cui cerchiamo di rispondere ma per eccessiva vetustà degli edifici o per onerosità degli interventi non riusciamo a risolvere certi problemi in modo definitivo. Per questo servirebbe che il Governo inizi ad affiancare in modo serio Comuni e Province nella gestione di un patrimonio edilizio come quello scolastico che ovunque è pesantemente compromesso.”