Troppi allergeni non dichiarati nei locali: parte la stretta di Ats Brianza

Contaminazioni, etichette sbagliate e personale impreparato: ecco cosa non va negli oltre 500 locali controllati da inizio anno
Dall’inizio del 2025, ATS Brianza ha effettuato 658 controlli ufficiali nelle attività che producono, vendono o somministrano alimenti. In 518 casi è stata verificata anche la corretta gestione degli allergeni: quasi il 20% delle strutture ispezionate è risultato non conforme. Mancanza di indicazioni nei menu, errori nell’elenco degli ingredienti, personale non formato e rischio contaminazioni: queste le principali criticità rilevate dalla Struttura Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) di Ats Brianza. Ecco perchè SIAN ha intensificato le attività di controllo presso bar, ristoranti e altre attività di somministrazione.
Una situazione preoccupante, alla luce dei recenti episodi di reazioni gravi, talvolta fatali, causate da allergeni non dichiarati. Una corretta gestione delle informazioni sugli allergeni non è solo un adempimento normativo, ma un elemento essenziale per la sicurezza dei consumatori, soprattutto per i più vulnerabili. .
Il Regolamento (UE) 1169/2011 stabilisce l’obbligodi indicare chiaramente la presenza di allergeni per tutti gli alimenti, sia quelli acquistati al supermercato che quelli forniti dalle attività ristorative, oltre alle sostanze utilizzate come aromi o coaudiuvanti. La Comunicazione della Commissione Europea del 13 luglio 2017 ribadisce l’obbligo di dettagliare il tipo di allergene e di evidenziarlo chiaramente tra gli ingredienti. Tale indicazione deve essere: specifica (es. “farina di grano” e non solo “glutine”; “mandorle” e non solo “frutta a guscio”), visibile e documentata (es. tramite menu, cartelli o registri). Inoltre deve sempre aggiornata in base agli ingredienti realmente utilizzati.

“I locali devono indicare con chiarezza e precisione la presenza di allergeni,” spiega il dott. Marcello Tirani, direttore del SIAN. “La scritta può contenere tracce di… deve essere frutto di una vera valutazione del rischio, non un escamotage per evitare responsabilità.”
La sicurezza alimentare rappresenta un impegno quotidiano fondamentale. I controlli della SIAN si svolgono senza sosta, coinvolgendo orari serali, notturni e anche in fine settimana, spesso in cooperazione con le forze dell’ordine. “Questi controlli mirano principalmente ad individuare e correggere eventuali criticità negli stabilimenti alimentari, promuovendo la responsabilizzazione degli operatori del settore e prevenendo i rischi per la salute, inclusi quelli legati alle malattie alimentari. L’attenzione condivisa verso questi aspetti non è solo una questione di conformità alle norme, ma anche un autentico impegno per la salvaguardia della salute di tutti. La sicurezza alimentare nasce proprio da questo: dalla conoscenza, dalla vigilanza e dalla collaborazione costante” fanno sapere da SIAN.