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Monza, via Sciesa: stabile evacuato per rischio crollo. L’assessore: “Problemi da tempo”

9 aprile 2025 | 09:00
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Monza, via Sciesa: stabile evacuato per rischio crollo. L’assessore: “Problemi da tempo”

Le parole dell’assessore al Welfare del Comune di Monza, Egidio Riva, fotografano con chiarezza la situazione di emergenza che ha portato, lo scorso 28 marzo, all’evacuazione di un edificio in via Sciesa 10.

Monza – «È evidente che quello stabile da tempo avesse problemi strutturali e qualcuno non è intervenuto per garantire la sicurezza di chi ci viveva». Le parole dell’assessore al Welfare del Comune di Monza, Egidio Riva, fotografano con chiarezza la situazione di emergenza che ha portato, lo scorso 28 marzo, all’evacuazione di un edificio in via Sciesa 10.

Il Comune, dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale a seguito di una segnalazione per cedimenti e infiltrazioni, ha disposto lo sgombero immediato dell’immobile. Le verifiche tecniche hanno confermato il dissesto strutturale dello stabile e il conseguente rischio per l’incolumità dei residenti.

monza case evacuate via sciesa

15 persone assistite dal Comune, tra cui minori e un disabile

«Ad oggi – ha spiegato Riva – sono cinque le famiglie che stiamo seguendo direttamente per una sistemazione temporanea. Si tratta di 15 persone, tra cui minori, una persona anziana e un disabile, che abbiamo trasferito in una RSA». Per tutti loro è scattata l’assistenza comunale, mentre la maggior parte degli altri evacuati – in totale circa 50 persone – ha cercato soluzioni autonome, trovando ospitalità da parenti o pagando un alloggio temporaneo.

L’assessore ha sottolineato come l’intervento comunale si muova su due binari: «Da un lato abbiamo attivato un percorso assistenziale per chi ne ha bisogno, dall’altro vogliamo responsabilizzare le persone nel cercare, quando possibile, un’alternativa stabile». Riva ha inoltre confermato di aver avviato un dialogo con l’amministratore del condominio, spiegando che ora si sta valutando «quante e quali persone dovremo seguire a lungo termine», in base agli sviluppi della situazione.

Edificio interdetto: quando torneranno a casa?

L’immobile, da tempo in condizioni precarie, è stato dichiarato inagibile e diffidato all’accesso. I danni rilevati potrebbero richiedere tempi lunghi per il ripristino, lasciando quasi 50 residenti in sospeso, senza una data certa per il rientro.

Intanto è stata avviata anche una raccolta fondi per aiutare le famiglie più in difficoltà.