Palazzo Arese: scavano per il roseto e trovano resti medievali (già spariti)

Si tratta delle antiche fondamenta del palazzo. Dopo i dovuti controlli, il cantiere per la nuova rete di irrigazione per le 5.000 rose che presto sbocceranno, è già ripartito.
Cesano. Mentre si lavora per realizzare un parterre con oltre 5.000 rose nel Giardino di Palazzo Arese Borromeo, a Cesano Maderno riaffiora un pezzo di storia. Durante gli scavi per la posa della nuova rete di irrigazione sono infatti emerse strutture murarie di epoca post-medioevale: si tratterebbe, secondo quanto riferito dal sindaco Gianpiero Bocca, delle fondamenta dell’antico edificio preesistente al palazzo attuale.
Un ritrovamento importante, ma fugace: le strutture sono già state documentate, mappate e poi ricoperte, consentendo la ripresa del cantiere in tempi rapidi.
Un frammento di storia riemerso e già scomparso
“Durante i lavori per la posa della nuova rete irrigua destinata al futuro roseto, sono state rilevate tracce di mura post-medioevali – spiega il sindaco Bocca –. Si tratta delle fondamenta del vecchio Palazzo Arese Borromeo, precedente all’intervento della nobile famiglia che trasformò radicalmente l’area”.
Subito dopo il ritrovamento è stata informata la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che ha nominato un consulente specializzato per le indagini sul posto. I resti sono stati accuratamente censiti, fotografati e mappati, prima di essere protetti e nuovamente ricoperti per consentire la prosecuzione dei lavori senza alterare l’equilibrio del sito.
Verso un nuovo roseto con 5.000 fiori a Palazzo Arese Borromeo
Il cantiere è già ripartito, e presto il giardino si arricchirà di circa 5.000 rose che andranno a comporre un elegante roseto ai piedi del palazzo storico. Un intervento paesaggistico importante, che guarda al futuro valorizzando – seppur brevemente – anche le tracce del passato.