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Monza e i due Papi Francesco e Giovanni Paolo: visite storiche che hanno lasciato un segno profondo

21 aprile 2025 | 12:06
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Monza e i due Papi Francesco e Giovanni Paolo: visite storiche che hanno lasciato un segno profondo

Monza, una città che ha visto crescere nel corso degli anni una tradizione di accoglienza e fede, ha avuto l’onore di ospitare ben due Papi nelle ultime decadi, eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia religiosa e culturale della città.

Monza, una città che ha visto crescere nel corso degli anni una tradizione di accoglienza e fede, ha avuto l’onore di ospitare ben due Papi nelle ultime decadi, eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia religiosa e culturale della città. Le visite di Papa Giovanni Paolo II nel 1984 e di Papa Francesco nel 2017 sono rimaste impressi nella memoria collettiva di tutti i monzesi e dei fedeli che vi hanno partecipato.

Papa Giovanni Paolo II a Desio

1984: La visita di Papa Giovanni Paolo II

La prima visita papale a Monza risale al 1984, quando Papa Giovanni Paolo II scelse la città come tappa del suo viaggio apostolico in Italia. In quell’occasione, il Papa polacco celebrò una messa al Parco di Monza, di fronte a decine di migliaia di fedeli che avevano affollato l’area per partecipare a una giornata di grande spiritualità. La messa celebrata da Giovanni Paolo II rappresentò un momento di grande intensità religiosa, ma anche un forte messaggio di speranza e di vicinanza del Papa ai giovani, ai lavoratori e alle famiglie, temi che erano al centro del suo pontificato.

La visita di Papa Giovanni Paolo II a Monza fu una testimonianza di una Chiesa in dialogo con la società, che cercava di rispondere alle sfide del mondo moderno. Con il suo carisma unico, Giovanni Paolo II riuscì a toccare profondamente i cuori dei fedeli, trasmettendo un messaggio di speranza e di rinnovamento spirituale che avrebbe segnato anche il futuro di molti giovani monzesi.

papa udienza roma - papa francesco - mb

2017: L’arrivo di Papa Francesco e il messaggio di umanità

Dopo più di 30 anni, nel 2017, Monza fu nuovamente onorata dalla visita di un Papa, questa volta Papa Francesco. Il pontefice argentino scelse la città per una delle tappe del suo viaggio apostolico in Italia, visitando il Parco di Monza il 25 marzo per celebrare una messa straordinaria alla quale parteciparono circa un milione di fedeli provenienti da tutta Italia.

In quel contesto, Papa Francesco portò con sé un messaggio che ha toccato profondamente l’anima della città e dei suoi abitanti. Durante la messa, il Papa ribadì l’importanza della solidarietà, della giustizia sociale e della cura per i più vulnerabili. Il suo invito ad accogliere e a prendersi cura dei poveri, degli emarginati e degli ultimi della società risuonò forte e chiaro.

Un momento indimenticabile della visita fu l’incontro con i rappresentanti delle realtà sociali, delle associazioni di volontariato e delle organizzazioni caritative che operano sul territorio. Papa Francesco indossò il grembiule di PizzAut, un’iniziativa che impiega giovani con autismo nella preparazione e vendita di pizza, un segno di riconoscimento per l’impegno verso le persone con disabilità. Un gesto simbolico che dimostrava la sua vicinanza e l’importanza del lavoro fatto dalle associazioni locali in favore dell’inclusione sociale.

LA MORTE DI PAPA FRANCESCO, IL CORDOGLIO DEI VESCOVI DELLA LOMBARDIA

«Appresa la notizia della morte del nostro amato Papa Francesco i Vescovi della Lombardia sono vicini alla chiesa di Roma per la perdita del loro Vescovo, segno visibile di comunione fra le Chiese sparse per tutta la terra e lo ringraziano per la sua coraggiosa e radicale testimonianza d’amore fino all’ultimo giorno della sua vita. Al Risorto, che lo ha chiamato al servizio petrino, affidano in questo momento di sofferenza di tutta la Chiesa Papa Francesco ringraziandolo della sua benedizione nel giorno di Pasqua».

(mons. Mario Delpini, Diocesi di Milano; mons. Francesco Beschi, Diocesi di Bergamo; mons. Marco Busca, Diocesi di Mantova; cardinal Oscar Cantoni, Diocesi di Como; mons. Maurizio Gervasoni, Diocesi di Vigevano; mons. Daniele Gianotti, Diocesi di Crema; mons. Maurizio Malvestiti, Diocesi di Lodi; mons. Antonio Napolioni, Diocesi di Cremona; mons. Corrado Sanguineti, Diocesi di Pavia; mons. Pierantonio Tremolada, Diocesi di Brescia)

Domani alle 17.30, nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, presiederà una Messa di suffragio. Nell’occasione verranno sospese in Duomo tutte le attività di tipo turistico.