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Ritrovamento shock: sei cani fatti a pezzi e abbandonati in una scatola

14 aprile 2025 | 12:35
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Ritrovamento shock: sei cani fatti a pezzi e abbandonati in una scatola

Secondo i primi riscontri, il crimine si sarebbe consumato nella notte tra il 10 e l’11 aprile. Le condizioni dei corpi – ritrovati smembrati e stipati nei contenitori – fanno pensare a un gesto premeditato e di particolare efferatezza.

Peschiera Borromeo (MI) – Un macabro e crudele ritrovamento ha scosso profondamente la comunità di Peschiera Borromeo, alle porte della Brianza. Nella mattinata di venerdì 11 aprile, durante i normali pattugliamenti del territorio, gli agenti della Polizia Locale hanno scoperto, tra via Grandi e via XXV Aprile, diverse scatole di plastica contenenti i resti sezionati di sei cani di media taglia.

Secondo i primi riscontri, il crimine si sarebbe consumato nella notte tra il 10 e l’11 aprile. Le condizioni dei corpi – ritrovati smembrati e stipati nei contenitori – fanno pensare a un gesto premeditato e di particolare efferatezza.

Il Sindaco Andrea Coden, intervenuto con una nota ufficiale, ha espresso sconcerto e indignazione: “Siamo attoniti per questo aberrante evento di cui fatichiamo a capirne i motivi. I corpi dei poveri animali rinvenuti sono stati sezionati per essere stipati in scatole di plastica abbandonate sulla strada. Le indagini sono state prontamente attivate e verranno condotte sinergicamente con ATS e le autorità sanitarie competenti per risalire alle cause della morte attraverso l’esame autoptico. Io e tutta la mia giunta siamo esterrefatti e inorriditi da tanta crudeltà. Ci auguriamo fortemente che le indagini possano consentire di risalire agli autori di questo gesto criminoso, vile e violento.”

Le forze dell’ordine sono attualmente al lavoro per analizzare le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area e dei varchi elettronici cittadini, con l’obiettivo di ricostruire gli spostamenti e individuare eventuali responsabili. Parallelamente, ATS sta collaborando per effettuare le autopsie veterinarie sui resti e verificare la presenza di microchip che possano aiutare a risalire all’identità degli animali o al loro proprietario.

Il Comune ha rivolto un appello pubblico ai cittadini, invitandoli a segnalare qualsiasi informazione utile che possa contribuire alle indagini. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, potrebbe rivelarsi fondamentale per arrivare alla verità su un crimine che ha scosso profondamente la coscienza collettiva.

Di fronte a un simile orrore, non si può restare in silenzio. “Mi impegnerò con determinazione affinché i responsabili di questo crimine vengano individuati e chiamati a rispondere delle proprie azioni” così Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia.