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Pier Silvio Berlusconi guida MFE nella scalata a ProSiebenSat: obiettivo un broadcaster paneuropeo

3 aprile 2025 | 10:06
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Pier Silvio Berlusconi guida MFE nella scalata a ProSiebenSat: obiettivo un broadcaster paneuropeo

L’obiettivo è quello di consolidare un polo televisivo capace di competere con le grandi piattaforme di streaming e con i colossi della pubblicità digitale

Il gruppo Mediaset, attraverso la sua holding MFE(MediaForEurope), ha ufficialmente avviato un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) per aumentare la sua partecipazione nella società tedesca ProSiebenSat.1 Media SE (di seguito solo Prosieben). La decisione segna un punto di svolta in una strategia iniziata nel 2019, con l’acquisizione progressiva di quote che hanno portato MFE a detenere il 29,9% del capitale e oltre il 30% dei diritti di voto della compagnia tedesca. Il superamento di questa soglia ha reso obbligatorio, secondo la normativa vigente in Germania, il lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto.

La visione strategica di Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi, alla guida di MFE, di cui è amministratore delegato e vicepresidente, ha più volte ribadito che l’operazione è parte di un piano più ampio per la creazione di un broadcaster paneuropeo. L’obiettivo è quello di consolidare un polo televisivo capace di competere con le grandi piattaforme di streaming (come Netflix) e con i colossi della pubblicità digitale, Facebook (gestito da Meta Platforms) e Google. Prosieben rappresenta un tassello fondamentale in questa strategia di espansione e rafforzamento.

Secondo il comunicato ufficiale di MFE, l’offerta prevede un corrispettivo calcolato sulla media ponderata degli ultimi tre mesi del titolo Prosieben, come determinato dall’Autorità Federale di Vigilanza Finanziaria tedesca (BaFin). L’offerta sarà suddivisa in due componenti: circa il 78% verrà corrisposto in denaro, mentre il restante 22% sarà pagato attraverso azioni MFE “A” di nuova emissione.

Un ingresso già consolidato oltre il 30%

Un aspetto cruciale dell’operazione è l’accordo vincolante che MFE ha siglato con un attuale azionista di Prosieben, il quale si è impegnato a cedere una parte delle proprie quote aderendo all’offerta. Questo garantisce che MFE supererà comunque la soglia del 30% del capitale sociale della società tedesca, rafforzando ulteriormente la propria posizione strategica.

MFE ha già predisposto un pacchetto di finanziamenti per sostenere l’acquisizione, con una disponibilità di 3,4 miliardi di euro. Di questa somma, fino a 2,1 miliardi sono destinati al rifinanziamento del debito di Prosieben, che include una clausola di “cambio di controllo” nel caso in cui un azionista superi il 50% dei diritti di voto. Tuttavia, il prezzo medio di mercato degli ultimi tre mesi, stimato intorno a 5,7 euro per azione, potrebbe rendere incerto il superamento di questa soglia, considerando che il titolo Prosieben ha chiuso a 6,5 euro il 26 marzo.

Pier Silvio Berlusconi: “Un’operazione indispensabile”

Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato l’importanza strategica dell’operazione, definendola “indispensabile” per affiancare Prosieben in un’ottica costruttiva e per creare valore per tutti gli azionisti. Ha inoltre evidenziato come l’acquisizione rappresenti un’eccezione nel panorama economico italiano, spesso caratterizzato da aziende nazionali acquisite da multinazionali straniere. “Quello di MFE è uno dei pochi casi in cui un’azienda italiana investe con coraggio all’estero, in un mercato rilevante come quello tedesco”, ha dichiarato, sottolineando anche la complessità della sfida in un settore altamente competitivo come quello dei media.

L’Opa lanciata da MFE su Prosieben segna indubbiamente un momento chiave per il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi, confermandone le ambizioni europee e la volontà di creare un grande network televisivo in grado di competere su scala globale. L’operazione, che ora attende il via libera della BaFin, potrebbe ridefinire gli equilibri del settore e rafforzare il ruolo di MFE nel panorama mediatico internazionale.