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Brutale rapina in stile gang: due minorenni sottoposti a misura cautelare

23 aprile 2025 | 13:58
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Brutale rapina in stile gang: due minorenni sottoposti a misura cautelare

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima, un cittadino peruviano di 27 anni, fu avvicinata da un branco di giovani e aggredita brutalmente: colpito con un pugno allo stomaco che lo ha fatto piegare in avanti, è stato poi assalito alle spalle con numerosi colpi inferti da mazze da baseball, schiaffi e pugni.

Vimodrone– È stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni un’ordinanza di misura cautelare della permanenza in casa nei confronti di due giovanissimi, di 16 e 17 anni, ritenuti legati alla gang dei Latin King di Cologno Monzese.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale per i Minorenni di Milano, è il risultato di un’articolata indagine condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Vimodrone, in stretta collaborazione con la Procura ordinaria di Monza e la Procura per i Minorenni di Milano, avviata a seguito di una violenta rapina con lesioni avvenuta lo scorso 8 gennaio 2024 in via Piave a Vimodrone.

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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima, un cittadino peruviano di 27 anni, fu avvicinata da un branco di giovani e aggredita brutalmente: colpito con un pugno allo stomaco che lo ha fatto piegare in avanti, è stato poi assalito alle spalle con numerosi colpi inferti da mazze da baseball, schiaffi e pugni. Una delle mazze, spezzata durante l’aggressione, è stata rinvenuta sul posto e posta sotto sequestro.

Al termine del pestaggio, i giovani si sarebbero impossessati del telefono cellulare della vittima, abbandonandola a terra. Soccorso dal personale sanitario, il 27enne fu trasportato in ospedale, dove ricevette una prognosi di 10 giorni per i traumi subiti.

Le indagini hanno portato alla identificazione di altri quattro complici, anche loro minorenni, e al coinvolgimento di un 23enne che, per la sua partecipazione all’aggressione, è già stato sottoposto a custodia cautelare in carcere nel maggio 2024.

Il caso evidenzia, ancora una volta, la presenza e la pericolosità di gruppi giovanili organizzati sul territorio, e sottolinea l’importanza del lavoro sinergico tra forze dell’ordine e magistratura nel contrastare fenomeni criminali minorili sempre più violenti e strutturati.