cronaca |
Cronaca
/

Seregno, abusi sui minori: don Samuele Marelli condannato in primo grado dal Tribunale ecclesiastico

27 aprile 2025 | 19:49
Share0
Seregno, abusi sui minori: don Samuele Marelli condannato in primo grado dal Tribunale ecclesiastico

Si è chiuso giovedì 24 aprile il primo grado di giudizio nel processo canonico a carico di don Samuele Marelli, ex sacerdote in servizio presso la comunità di Seregno

Si è chiuso giovedì 24 aprile il primo grado di giudizio nel processo canonico a carico didon Samuele Marelli, ex sacerdote in servizio presso la comunità di Seregno. Il Tribunale ecclesiastico ha riconosciuto la colpevolezza del sacerdote in relazione a due gravi violazioni del diritto canonico: atti contro il sesto comandamento con minore (can. 1398 § 1, 1°) e atti contro il sesto comandamento con persona maggiorenne, compiuti tramite abuso di autorità (can. 1395 § 3).

Il tribunale della Chiesa ha giudicato il don colpevole di molestie sessuali su giovani, anche minorenni, e per questo ne ha deciso l’allontanamento temporaneo dalla diocesi e dall’esercizio dell’attività sacerdotale.

Seregno, don Samuele Marelli: le pene inflitte

Allo stesso sacerdote è stata pertanto inflitta la seguente pena: la proibizione, per cinque anni, di risiedere nel territorio dell’Arcidiocesi di Milano;  la proibizione, per cinque anni, dell’esercizio pubblico del ministero sacerdotale; la proibizione perpetua di cercare contatti volontari con minori, se non alla presenza di un accompagnatore maggiorenne; la privazione, per dieci anni, della facoltà di confessare e di poter svolgere attività di direzione spirituale; la proibizione perpetua di cercare contatti volontari, attraverso qualunque mezzo, con persone che erano canonicamente domiciliate a Seregno nel periodo in cui don Samuele ha svolto ivi il ministero sacerdotale.

Trattandosi di una sentenza in primo grado di giudizio, è soggetta a possibile appello e non è dunque da considerarsi come definitiva. Nel mentre, rimangono in essere le misure cautelari imposte al sacerdote, al quale continua pertanto ad essere proibito l’esercizio pubblico del ministero al di fuori del luogo della sua attuale dimora, nonché il contatto volontario con i fedeli della comunità di Seregno.

“In questa domenica in cui celebriamo la “Divina misericordia”, esprimo nuovamente la vicinanza a tutte le persone coinvolte e che hanno sofferto per questa vicenda, nonché a tutta la comunità cristiana che vive un momento di turbamento e di ferita. I fatti accaduti ci spronano a ricercare una sempre migliore formazione di tutti coloro che svolgono un servizio educativo nelle comunità cristiane, una prevenzione più efficace e una condivisione delle scelte e degli stili educativi. Ringrazio coloro che in questa difficile situazione hanno sostenuto e incoraggiato il cammino di tante persone e dell’oratorio” così Mons. Michele ElliVicario episcopale zona pastorale V.