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STMicroelectronics: nuova protesta a Roma. Fiom: “C’è in gioco il futuro di migliaia di lavoratori”

1 aprile 2025 | 17:09
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STMicroelectronics: nuova protesta a Roma. Fiom: “C’è in gioco il futuro di migliaia di lavoratori”
Foto del presidio di Agrate Brianza del 18 marzo

Il prossimo 3 aprile si terrà un presidio dei lavatori di STMicroelectronics davanti alla sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Nuovo presidio di lavoratrici e lavoratori di STMicroelectronics, ma questa volta non è in Brianza. Il prossimo 3 aprile, in concomitanza con l’incontro tra il Coordinamento nazionale sindacale di STMicroelectronics e i ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti, lavoratrici e sindacati si raduneranno  davanti alla sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
I lavoratori, provenienti da tutti i siti italiani dell’azienda, manifesteranno per chiedere garanzie sul futuro industriale del sito di Agrate Brianza e sulla tenuta occupazionale dell’intero gruppo in Italia.
“STMicroelectronics è un’azienda strategica per il settore della microelettronica e per l’industria nazionale, ed è fondamentale che il Governo assuma impegni concreti per la tutela dell’occupazione e degli investimenti nel nostro Paese” spiega la Fiom Cgil Brianza.
L’incontro con il Governo del 3 aprile sarà un passaggio fondamentale per il futuro di STMicroelectronics in Italia. “L’azienda deve darci certezze sulle prospettive industriali e occupazionali, con particolare attenzione al sito di Agrate Brianza. È in gioco il futuro di migliaia di lavoratori e di un intero comparto strategico per il nostro Paese. Serve un impegno concreto per garantire stabilità, investimenti e sviluppo tecnologico” sottolinea Pietro Occhiuto, Segretario Generale della Fiom Brianza
Il sindacato fa sapere di essere al fianco dei lavoratori per sostenere questa battaglia, che non riguarda solo STMicroelectronics ma avrà un impatto sull’intero tessuto industriale e occupazionale del territorio. “Difendere il futuro della microelettronica significa difendere posti di lavoro, competenze e prospettive per il settore manifatturiero italiano”.

Il CASO IN REGIONE LOMBARDIA

Il caso oggi è stato affrontato anche sui banchi della regione con un’interrogazione a firma PD. “In vista dell’incontro del 3 aprile abbiamo chiesto alla giunta le azioni messe in campo  per  tutelare posti di lavoro e attività produttiva, ma purtroppo abbiamo capito che non  è stata presa alcuna iniziativa specifica. – dichiara Gigi Ponti, consigliere regionale PD-.  Mentre Regione Sicilia si è attivata per la tutela dello stabilimento di Catania, ed è già in grado di garantire che non ci saranno problemi occupazionali,  dopo aver incontrato ufficialmente il ministro Urso, Lombardia non ha fatto nulla. Ci domandiamo perché.  In gioco, oltre a migliaia di posti di lavoro, c’è un’attività industriale importantissima. Perderla sarebbe gravissimo per la Brianza e tutta la Lombardia”.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale Jacopo Dozio di Forza Italia: «La crisi di StMicroelectronics è un tema ben presente in Regione affrontato anche quest’oggi in Consiglio Regionale e attendo di incontrare nelle prossime settimane l’azienda e i sindacati in Commissione IV per avere ulteriori chiarimenti sul futuro dei dipendenti» ha spiegato Dozio che ha chiesto la convocazione di un tavolo con tutti i protagonisti della vicenda. Inoltre il consigliere ha aggiunto: “Martedì 1° aprile la Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro in risposta a un’interrogazione sul futuro della multinazionale ha spiegato che lo scorso 12 marzo Regione ha già avuto un primo incontro con le sigle sindacali che hanno espresso una certa preoccupazione per la situazione occupazionale della multinazionale italo-francese specializzata in semiconduttori”.