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Vimercate, coltelli e spray urticante per rapinare i coetanei: cinque giovani arrestati

17 aprile 2025 | 10:57
Vimercate, coltelli e spray urticante per rapinare i coetanei: cinque giovani arrestati

Le vittime, tutte giovanissime, venivano accerchiate e minacciate, in alcuni casi con coltelli e spray urticante, quindi costrette a consegnare cellulari, denaro contante e oggetti personali.

VIMERCATE – Cinque ragazzi, tra cui quattro minorenni e un diciottenne (minorenne all’epoca dei fatti), sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate nella mattinata di giovedì 17 aprile, al termine di un’indagine che ha ricostruito una serie di reati predatori avvenuti nella primavera del 2024 in zone frequentate da adolescenti. L’operazione è scattata a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Milano, su richiesta della relativa Procura. I cinque sono accusati, a vario titolo, di rapina aggravata, furto aggravato, lesioni personali e minaccia aggravata.

Rapine e violenze ai danni di coetanei

Le indagini, coordinate dalla Procura per i Minorenni e condotte dalla Stazione Carabinieri di Vimercate, hanno portato alla luce un preoccupante escalation di violenza da parte del gruppo, che agiva in piazza Marconi, largo Europa, al quartiere Torri Bianche e nei pressi di centri commerciali della zona.

Le vittime, tutte giovanissime, venivano accerchiate e minacciate, in alcuni casi con coltelli e spray urticante, quindi costrette a consegnare cellulari, denaro contante e oggetti personali. In un episodio, il gruppo avrebbe anche effettuato un furto in un negozio di accessori tecnologici, portando via alcuni articoli esposti.

Arresti e misure cautelari

L’identificazione degli indagati è avvenuta grazie a denunce, perquisizioni, video di sorveglianza e testimonianze. Tutti risultano già noti alle forze dell’ordine. In considerazione della gravità dei reati e della pericolosità sociale dei soggetti coinvolti, il G.I.P. ha disposto per tutti e cinque la custodia cautelare presso l’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano, dove due di loro erano già detenuti per altri motivi. Altri due giovani legati ai fatti sono stati invece deferiti in stato di libertà.

L’indagine testimonia l’attenzione dell’Arma nel contrasto alla microcriminalità giovanile e nella tutela della sicurezza nei luoghi di aggregazione giovanile.