Riconoscimenti

Rosa Camuna, menzione speciale al monzese Mattia Muratore

Tra coloro che hanno ricevuto una menzione speciale nell'ambito del Premio Rosa Camuna c'è anche Mattia Muratore, sportivo monzese.

Mattia Muratore
Mattia Muratore

Tra coloro che hanno ricevuto una menzione speciale nell’ambito del Premio Rosa Camuna c’è anche Mattia Muratore, sportivo monzese, grande appassionato del Powerchair Hockey, capitano e presidente degli Shark Monza e vincitore nel 2018 della Coppa del Mondo, che convive dalla nascita con l’osteogenesi imperfetta, la cosiddetta “malattia delle ossa di cristallo” (proponente la sezione ANA di Arcore).

“Nel simbolo della Rosa Camuna ritroviamo le radici più vere e profonde della comunità lombarda, che si identifica intorno ai valori del saper fare, dell’agire concreto e della solidarietà: questi sono da sempre i caratteri distintivi dei lombardi e ancora di più i lombardi li hanno dimostrati in questi ultimi mesi. La Lombardia può e deve ora guardare al futuro con fiducia e ottimismo, consapevoli che il nostro tessuto sociale è sano e vitale, come ci testimoniano anche i premiati di quest’anno. La vera forza della Lombardia sono i suoi cittadini”. Così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, a margine della riunione dei Capigruppo consiliari che ha valutato le candidature pervenute e che assegnato i premi Rosa Camuna e attribuito le Menzioni speciali per il 2022: a questi si aggiungeranno i “premi speciali” del Presidente Attilio Fontana.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 29 maggio nell’ambito della Festa della Lombardia, istituita per celebrare la Battaglia di Legnano combattuta il 29 maggio 1176 contro le truppe imperiali del Barbarossa. Complessivamente sono stati assegnati 5 premi Rosa Camuna e 10 Menzioni speciali a fronte di 165 candidature pervenute.
Tre premi sono andati a Milano e provincia (1 Rosa Camuna e 2 Menzioni speciali), due premi ai territori di Brescia (2 Rosa Camuna), Como (1 Rosa Camuna e 1 Menzione speciale) e Varese (2 Menzioni speciali). Un premio Rosa Camuna è stato attribuito al territorio bergamasco, e una Menzione speciale è stata assegnata anche ai territori di Cremona, Lecco, Lodi, Mantova e Monza Brianza.
Sono state premiate personalità, associazioni e realtà impegnate in ambito sociale, sanitario, culturale, sportivo ed economico.

Ed è proprio a Mattia Muratore, nato a Monza nel 1984, arcorese da sempre e campione mondiale di hockey in carrozzina nel 2018, che convive da quando è nato con l’osteogenesi imperfetta, la cosiddetta “malattia delle ossa di cristallo”, che è andato il prestigioso riconoscimento.

MATTIA MURATORE: DA STELLA DELLO SPORT A SCRITTORE DI SUCCESSO

Con il suo primo libro dal titolo “Sono nato così, ma non ditelo in giro”, edito da Chiarelettere con la prefazione del cantante Luciano Ligabue, Mattia Muratore ha voluto raccontare con l’ironia che lo contraddistingue l’intenso, a tratti spietato viaggio della sua vita. Una vita come quella di tutti, ma anche da quella di tutti straordinariamente diversa.

Ironia. Ma non solo. Nel libro dell’arcorese c’è molto altro. C’è la voglia di raccontare dall’inizio la propria storia. Che è la storia anche di altri. E che, grazie allo stile diretto e semplice, può coinvolgere in modo trasversale diverse fasce di pubblico.

“Siamo gli uomini di vetro, quelli che dovrebbero andare in giro con la scritta «Fragile» sulla schiena, ma che in realtà viaggiano con un centinaio di fratture all’attivo e una bella bomba in tasca pronta a esplodere in ogni momento- si legge nelle prime pagine del libro-. Basta poco. Molto poco. Un gradino non visto, un urto anche solo accennato. Uno starnuto. E la bomba scoppia. Il cristallo di cui siamo fatti va in mille pezzi. E con lui anche la nostra quotidianità e quella di chi ci sta vicino”.

Mattia Muratore, classe 1984, è molto conosciuto in Brianza ma non solo. Una fama dovuta soprattutto al fatto di essere stato nel 2018 campione mondiale insieme alla nazionale di powerchair hockey (hockey su carrozzina elettrica), e di essere capitano e presidente degli Sharks Monza, squadra in cui gioca da quasi 25 anni.

ROSA CAMUNA: I PREMIATI

La Commissione di Giuria, presieduta dal Presidente Fermi, ha convenuto unanimemente di assegnare il Premio Rosa Camuna:

a Roberto Brusati, chirurgo maxillo facciale all’Ospedale San Paolo di Milano, che in collaborazione con la Fondazione Operation Smile Italia Onlus ha creato la prima Smile House italiana operando in tutto il mondo bimbi affetti da labiopalatoschisi effettuando negli ultimi 10 anni oltre 37mila consulenze specialistiche (proponente il Consigliere regionale Gianluca Comazzi);

a Ettore Prandini, imprenditore zootecnico e vitivinicolo, dal 2018 Presidente nazionale di Coldiretti, principale organizzazione di rappresentanza del comparto agricolo in Italia e in Europa con oltre un milione e mezzo di associati, e da sempre impegnato a difesa del lavoro agricolo e della qualità dei prodotti (proponenti i Consiglieri regionali Viviana Beccalossi, Ruggero Invernizzi, Claudia Carzeri e Gianluca Comazzi);

a Cesare Cavalleri, bergamasco di Treviglio, giornalista, scrittore e direttore delle Edizioni Italiane ARES e della rivista Studi Cattolici, collaboratore di Avvenire e del Domenicale, insignito nel 2004 della Medaglia d’Oro al merito della Cultura Cattolica per i suoi studi e per l’interpretazione moderna del pensiero cattolico (proponente il Consigliere regionale Roberto Anelli);

a Giacomo Agostini, motociclista bresciano classe 1942, vincitore di 15 titoli mondiali, 123 Gran Premi, 18 titoli italiani e 10 Tourist Trophy: nel 1999 il suo nome è stato inserito nella Motorcycle Hall of Fame dell’American Motorcycle Association (proponente il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini insieme ai Vice Presidenti del Consiglio Francesca Brianza e Carlo Borghetti e al Consigliere segretario Dario Violi);

a don Bassano Pirovano, comasco di Erba, ordinato sacerdote dell’Opera Don Guanella, fondatore nel 1987 della comunità per tossicodipendenti Tetto Fraterno, che ospita fino a 20 persone al giorno offrendo quotidianamente pasti a 70 persone bisognose, accogliendole sempre con grande sensibilità e disponibilità (proponenti il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il Comune di Erba)

ROSA CAMUNA: 10 MENZIONI SPECIALI

Sono state quindi assegnate 10 menzioni speciali attribuite alla Fondazione Archè Onlus di Milano che affianca bambini e famiglie vulnerabili con servizi di accoglienza, dopo scuola e campus estivi in particolare collaborando con il personale sanitario degli ospedali Sacco e Macedonio Melloni (proponente l’ASST Fatebenefratelli Sacco); allamemoria di Giuseppina Rosangela Morana, milanese, già Segretario Generale della CCIAA di Milano e dirigente apicale in Regione Lombardia, dove ha sempre svolto il proprio lavoro con grande passione e professionalità in particolare nella promozione della ricerca e dell’innovazione (diversi soggetti proponenti tra cui Confindustria Lombardia e CCIAA di Milano); alla memoria di Maurizio Casiraghi, medico canturino che si è speso e dedicato alla cura dei malati in tutto il mondo e soprattutto nelle zone più povere del Sudan, dell’India, dello Zambia, del Ruanda e del Bangladesh sostenendo a proprie spese le cure negli ospedali di questi Paesi e che a Cantù ha collaborato per vent’anni con la Lega italiana per la lotta ai tumori (proponenti il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il Comune di Cantù); a Fabio Perrone, cremonese, professore, docente e musicologo di altissimo livello, sostenitore dello studio e dell’arte della musica attraverso donazioni di strumenti di pregio (proponente il Consigliere regionale Matteo Piloni); all’Associazione lecchese Fabio Sassi Onlus di Merate che si dedica in particolare all’accoglienza e alla cura di pazienti sottoposti a cure palliative assicurando assistenza anche alle rispettive famiglie (proponente il Consigliere regionale Mauro Piazza); a Francesco Tursi, medico lodigiano, presidente dell’Associazione Ossigenoterapia Riabilitativa Alor Onlus, che ha allestito la prima area Covid dell’Ospedale di Codogno, responsabile del servizio di pneumologia e sempre in prima linea durante la pandemia (proponente il Consigliere regionale Franco Lucente); alla famiglia Mario Beschi di Castelgoffredo (MN), che ha adottato prima una bimba russa affetta da sindrome fetoalcolica e, dopo la nascita del figlio e nonostante la difficoltà lavorative, disponibile ad accogliere in famiglia anche una terza bimba affetta da sindrome down, simbolo di chi riesce ad essere perseverante e superare le difficoltà burocratiche legate ai procedimenti di adozione (proponente la Consigliera regionale Alessandra Cappellari); a Mattia Muratore, sportivo monzese, grande appassionato del Powerchair Hockey, capitano e presidente degli Shark Monza e vincitore nel 2018 della Coppa del Mondo, che convive dalla nascita con l’osteogenesi imperfetta, la cosiddetta “malattia delle ossa di cristallo” (proponente la sezione ANA di Arcore); alla varesina Marzia Miglierina di Besozzo, che attraverso il Fondo Griffini Miglierina alla memoria di Amalia Griffini dal 1994 ha assegnato borse di studio a quasi cento giovani medici specializzati in Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia (proponente la Provincia di Varese); a Cesarina Del Vecchio varesina da sempre impegnata a sostenere persone con disabilità e malati di autismo, fondatrice dell’associazione sportiva ASA Varese e che ha contribuito anche alla nascita della Fondazione Renato Piatti (proponente l’ANFASS Onlus di Varese).

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