Elezioni

Lesmo, la campagna elettorale si chiude tra polemiche e querele

Mancano poco più di 24 ore alla chiusura e della campagna elettorale e poco più di quattro giorni per conoscere chi sarà il nuovo sindaco della Beverly Hills della Brianza.

Generico giugno 2022
Da sinistra: Francesco Montorio, Luca Zita, Tino Ghezzi e Marco Desiderati

Lesmo. Mancano poco più di 24 ore alla chiusura della campagna elettorale e poco più di quattro giorni per conoscere chi sarà il nuovo sindaco della Beverly Hills della Brianza. Quattro i candidati a sfidarsi alla poltrona di sindaco Luca Zita, Francesco Montorio, Tino Ghezzi e Marco Desiderati. Tra i comuni che andranno al voto il 12 giugno Lesmo ha forse il primato di candidati sindaci in proporzione al numero di abitanti, 8.500.

LE LISTE

Luca Zita può contare sull’appoggio di Fratelli d’Italia, UdC, e di tre liste civiche. Francesco Montorio rappresenta Lesmo Amica, lista di centrosinistra al governo del paese da 10 anni con Roberto Antonioli e capeggiata, oggi, dall’attuale vicesindaco Franchini. Tino Ghezzi è il rappresentante di una lista civica trasversale; ha tra i suoi componenti anche ex esponenti di Lesmo Amica e dell’attuale amministrazione. Marco Desiderati ha l’appoggio di Forza Italia e Lega.

Una disgregazione, insomma,  sia del centro sinistra che del centro destra. Da una parte, sul versante centro destra, la Lega e Forza Italia hanno voluto rompere l’accordo preso quasi un anno prima del voto e spezzare di fatto l’alleanza, per proporre la candidatura di Marco Desiderati.  Il nome di Desiderati non ha trovato l’avvallo di Fratelli d’Italia, sia locale che provinciale e regionale. “Marco Desiderati ha già avuto la sua occasione. E’ stato sindaco per due mandati e durante il suo ultimo mandato era in contemporanea parlamentare con ovvio pregiudizio per i cittadini di Lesmo. Lesmo ha bisogno di un sindaco presente tutti i giorni. Di un sindaco che tuteli gli interessi dei lesmesi. Un sindaco competente e umano. Un sindaco in grado di aiutare davvero i cittadini. Un sindaco che sia un rinnovamento. Le minestre riscaldate non ci sono mai piaciute. Noi di Fratelli d’Italia abbiamo individuato in Luca Zita il candidato sindaco perfetto” le parole del consigliere regionale Federico Romani.

Sul versante centrosinistra il nome di Montorio come successore di Antonioli ha fatto storcere il naso a molti. In primis al capogruppo in consiglio comunale Aiello che dopo essersi dimesso, ha deciso di appoggiare la lista di Tino Ghezzi.

CHIUSURA DI CAMPAGNA ELETTORALE TRA MILLE POLEMICHE

A meno di 3 giorni dal voto, una nuova polemica investe i candidati sindaci. La vicenda nasce dall’adozione, da parte dell’attuale giunta, di un Piano Integrato di Intervento per il rifacimento della piazza.  Lo scorso 31 maggio, infatti, la giunta Lesmo Amica, capitanata da Roberto Antonioli ha deliberato l’adozione di un Piano Integrato di Intervento per la sistemazione della piazza e dello stabile delle ex scuole elementari. Nel progetto dell’Amministrazione, per il recupero urbanistico, la demolizione completa di tutto il settore, con esclusione dell’ex Municipio e un intervento di sinergia con un operatore privato, al quale verrebbe lasciata la possibilità di realizzare all’interno dello stabile unità abitative, spazi commerciali e un parcheggio interrato.

La decisione di intraprendere un simile iniziativa a 11 giorni dal voto non è andata giù al candidato Marco Desiderati che tramite un volantino ha denunciato l’accaduto: “Un progetto totalmente inutile per Lesmo, ma utile soltanto a chi l’ha approvato e al privato che lo realizzerà. Antonioli, Franchini e Montorio come quelli delle tre tavolette: vi raccontano panzane, ma le cose serie le tengono ben nascoste”.

L’attuale sindaco Roberto Antonioli non le ha mandate a dire e ha annunciato che procederà al deposito una querela contro Desiderati:  “Le affermazioni del candidato Desiderati sono gravissime oltre che false e inaccettabili sotto ogni punto di vista. Per questo motivo ho già preso accordi con i Carabinieri della stazione di Arcore e questa mattina mi recherò personalmente per sporgere denuncia in quanto sussistono tutti gli elementi per una diffamazione“.

Anche il candidato sindaco Luca Zita, già consigliere comunale di minoranza è commentato a vicenda: “Dopo cinque anni nei quali sono dovuto intervenire più volte per sottolineare censure sul modus operandi di Lesmo Amica, a 3 giorni dal voto mi vedo costretto, nuovamente, a sottolineare dubbi sugli iter amministrativi adottati. In merito al piano integrato volevo precisare che, se la questione assume la forma di delibera (come sembra essere), la stessa è stata effettuata in contrasto con le previsioni di cui all’art 38.5 del tuel, poiché risalente al 31 maggio 2022 e quindi successiva alla pubblicazione del decreto con cui sono state fissate le consultazioni amministrative locali. Si osserva anche che l’oggetto dell’opinabile atto in discussione non rappresenta, di certo, un atto urgente ed improrogabile, e si rimarca il manifesto contrasto con le previsioni di legge, anche a seguito di una lettura combinata del predetto art 38.5 tuel con l’art. 18 del DPR 570/1960. Inoltre il piano integrato non risulta inserito del documento programmatico delle opere pubbliche né risulta vi sia la necessaria copertura finanziaria. Se invece assume la forma di mera determina, riteniamo che la stessa non sia un atto vincolante, rimarcando comunque la sua piena censurabilità, poiché assume mero carattere di propaganda elettorale diretta a rappresentare alla collettività (a ridosso delle elezioni) interventi di dubbia realizzazione, avendo Lesmo Amica diretto, in buona sostanza, tutte le risorse dell’ente al progetto – anch’esso opinabile – della bibliomediateca”.

A 3 giorni dal voto l’aria inizia a farsi pesante nella cittadina brianzola.

 

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