Pedemontana

Pedemontana, il sindaco di Aicurzio ad alzo zero sul suo ex partito: lascio la Lega e vado in FdI (forse)

Matteo Baraggia rimprovera al Carroccio di tradire i valori fondanti: "il territorio sarà massacrato da un progetto vecchio e inutile. Meglio il potenziamento della Tangenziale Est".

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È divorzio tra il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia e la Lega. Il primo cittadino del piccolo comune del Vimercatese accusa il Carroccio di essersi allontanato dai suoi valori fondanti, come la difesa della terra dei padri. E di fare strazio del territorio brianzolo con un progetto Pedemontana vecchio, aggressivo e irrazionale.
“Da un mese circa la Lega non è più il mio partito – ha detto – sono un uomo libero ma molto vicino a Fratelli d’Italia. Se sarà il caso è lì che andrò”.

IL CASO PEDEMONTANA

Diversi i motivi della separazione, primo tra tutti Pedemontana e quella tratta D Breve che la Lega a livello regionale difende come una buona soluzione, “peccato che sia vecchia di 20 anni – ha commentato Baraggia infervorandosi – la chiamano nuova ma non lo è per niente. Prova ne sia che c’è già pronto l’esecutivo”. Inaccettabile, per il sindaco di Aicurzio realizzare un’autostrada a tre chilometri dalla Tangenziale Est Milano che fa già parte del sistema autostradale. “Hanno ripreso un progetto del 2000 che io avevo già criticato a suo tempo perchè intercetta il traffico di Lecchese e Bergamasca dirottandolo su Bernareggio e Aicurzio. Mi hanno ignorato da sinistra e da destra per 18 anni. Adesso aspetto una telefonata da un politico dei piani alti che mi chieda di spiegargli il mio punto di vista”. Ambizioni che per ora non si sa se verranno soddisfatte. Baraggia era già pronto a correre per il Parlamento, “avevo già firmato l’accettazione ma poi non mi hanno fatto sapere niente”.

L’ALTERNATIVA

L’idea di Baraggia, “che sostengo dal 2000”, sostenuta oggi da altri sindaci della zona, è quella di preferire il potenziamento della A51 con la terza corsia, un raccordo con l’A4, un allungamento da Usmate a Osnago e un tratto vimercatese tutto interrato come è stato per la galleria di San Fruttuoso a Monza che lascia leggera la viabilità di superficie.
Qui si vedono le scintille più calde con l’ex collega di partito Andrea Monti (consigliere regionale): “glielo faccio vedere io – dice Baraggia – che gli spazi per la terza corsia ci sono. Ho già dato incarico a un ingegnere di fare una bozza. E comunque basta comprarsi un libro di settore per scoprire quali sono le misure regolamentari”.
Baraggia ha annunciato che parteciperà a tutti gli incontri su Pedemontana e che spera gli lasceranno il microfono per qualche minuto.

Sul divorzio Baraggia – Lega, si è espresso anche il Pd: “Noi siamo sempre stati a fianco dei Comuni – commenta Pietro Virtuani, segretario provinciale del PD – sostenendo le ragioni degli amministratori locali rispetto all’atteggiamento di Regione che non ascolta i cittadini e rispetto a un’opera che, così come progettata, è dannosa, insostenibile e devastante”.

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