Una ragazzina di 12 anni ricoverata nel reparto di neuropsichiatria infantile per dipendenza da cellulare. Succede ad Arcore e l’episodio non può che accendere un faro su un fenomeno di fronte al quale gli adulti sono spesso impreparati. La minorenne avrebbe in qualche modo perso il controllo dopo essere stata privata da parte dei genitori del’uso del device. Un caso così serio e complesso da gestire che la giovanissima è stata ricoverata all’ospedale di Vimercate all’interno di un percorso mirato, come accade per le dipendenze.
“Questo fatto mi ha davvero preoccupato – ha commentato il sindaco Maurizio Bono, a conoscenza dei fatti – e mi è sembrato un ulteriore campanello d’allarme per noi adulti. L’uso di device di vario genere e della connessione continua è un tema complicato sul quale sono convinto si debba fare un lavoro di sensibilizzazione importante”. Una linea che Bono pare aver già avviato con alcune iniziative già calendarizzate oppure progettate a grandi linee.
INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE
La prima è l’incontro di mercoledì 16 alle 20.45 in aula Magna di via Monginevro dove lo stesso primo cittadino, avvocato di professione, incontrerà i genitori per spiegare loro le conseguenze penali dell’uso non controllato dei social da parte dei minori.
A salire in cattedra nei prossimi mesi saranno invece magistrati del Tribunale dei Minori di Milano. “Mi hanno già dato la disponibilità a partecipare a un ciclo di incontri – ha spiegato il sindaco – per sensibilizzare i ragazzi sui reati tra minori. Con un focus particolare sempre sul web e sul mondo digitale dove spesso i giovanissimi mancano di consapevolezza sulle conseguenze anche penali dei loro comportamenti”. Gli incontri, ancora da calendarizzare, si terranno ad Arcore sia con gli studenti delle medie Stoppani che con quelli delle Dorotee.
Infine il sindaco, dopo aver partecipato on line alla “Digital week”, ha detto di voler approfondire un progetto dell’Università Bicocca con il Comune di Milano dedicato a queste tematiche: la connessione e l’uso dei social. La speranza è quella di poter coinvolgere professionalità della Bicocca direttamente su Arcore, ma, se non fosse possibile, Bono annuncia di voler fare suo il decalogo che la Bicocca sta mettendo a punto per modulare l’uso di questi strumenti, “sarebbe un aiuto prezioso per i giovani e per i genitori”.
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