L’aveva detto il Pd che voleva vederci più chiaro su quell’evento privato e a pagamento al quale il Comune, con una locandina, pareva invitare i cittadini e associazioni a partecipare. In consiglio comunale lunedì 28 il consigliere d’opposizione Luca Monguzzi ha preso l’iniziativa con una mozione per chiedere spiegazioni.
Tutto nasce, lo ricordiamo, da un evento doppio con la presentazione, nella prima parte, del programma culturale del Comune per il 2023. E, nella seconda, una cena a pagamento a 30 euro a persona.
“Pietra dello scandalo” per il centrosinistra, quel logo dell’ente pubblico in testa all’intera locandina e l’incipit: un invito dell’assessorato alla Cultura a partecipare.
Il confronto in consiglio comunale non ha convinto i democratici. L’assessore Evy De Marco, come aveva già spiegato a MbNews, ha difeso la scelta considerandola anzi una bella iniziativa del privato che promuoveva l’evento e che aveva invitato a parlare l’assessorato per consentirgli, davanti a una platea di aziende, di cercare sponsor. “Per l’Assessore si è trattato di una forma innovativa di gestione del suo assessorato – ha commentato Michele Calloni (Pd) – e si è poi arrabattata spiegandoci che in realtà si era trattato di due eventi distinti (presentazione delle attività e cena a pagamento), anche se è sotto gli occhi di tutti che il volantino era unico”. Secondo i democratici “Non si è capito il ruolo del privato alla data del 3/11, ci ha solo anticipato che lo stesso avrà a breve un incarico gratuito con Delibera di Giunta. Insomma un’arrampicata sui vetri come se ne vedono poche, una risposta senza capo né coda che ci lascia molto perplessi”.
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