L'evento

Lissone, a Bicimania Filippo Ganna protagonista tra aneddoti e progetti per il 2023

Il ciclista piemontese, due volte campione del mondo a cronometro e cinque nell'inseguimento individuale, detentore del record dell'ora, ha raccontato gioie e sacrifici di una carriera intensa e incredibile.

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Filippo Ganna con Sergio Longoni, patron di Sport Specialist

Lissone. Non è il primo Ganna nello sport italiano. Ci sono già stati suo papà, Marco, olimpionico della canoa a Los Angeles 1984. E, proprio nel ciclismo, Luigi Ganna, niente di meno che il primo vincitore del Giro d’Italia nel 1909. Ma Filippo Ganna, ciclista su strada e pista, nonostante i 27 anni ancora da compiere, è già per tutti “Top Ganna”.

Un soprannome che, il cinque volte campione del mondo nell’inseguimento individuale, campione olimpico nell’inseguimento a squadre e due volte campione del mondo a cronometro su strada, dal 2016 in poi ha dimostrato di meritare con una serie incredibile di titoli e medaglie, di cui ben 12 d’oro. Ma anche con la sua simpatia, l’umiltà e, nonostante i suoi quasi 2 metri d’altezza, la faccia da bravo ragazzo.

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Un campionissimo della porta accanto, insomma, che ha allietato la numerosa platea, quasi 500 persone, riunita lunedì 9 gennaio nel negozio Bicimania di Lissone. Nella chiacchierata con Alessandro Brambilla, telecronista, giornalista e conduttore sportivo, organizzata da DF Sport Specialist in collaborazione con  Northwave, sponsor di Ganna sin dagli inizi della sua carriera da professionista, sono emersi aneddoti, speranze e programmi.

Nel corso dell’evento, la prima delle serate “A tu per tu con i grandi dello sport” del 2023, solo le promesse sono mancate. Perché, come ha delicatamente e chiaramente spiegato da Filippo Ganna, legato fino al 2027 al Team Ineos Grenadiers, “non mi piace farle, c’è sempre il rischio di non mantenerle e fare brutta figura”.

UNA STORIA ESEMPLARE

Quando, in uno sport di fatica come il ciclismo, si è capaci di inanellare record su record, alcuni dei quali considerati ai limiti delle possibilità umane dagli addetti ai lavori, si è di fronte ad un talento naturale. Che, però, ha avuto la testa e il fisico per porsi obiettivi sempre più ambiziosi e spendere tutto se stesso per raggiungerli.

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“Dopo aver provato, con scarso successo il nuoto, il volley e il basket, mi sono cimentato nel ciclo-cross, ma l’ho subito abbandonato perché lo ritenevo troppo faticoso – racconta Ganna, piemontese di Verbania, nella serata a Bicimania – qualche anno dopo mi sono dedicato al ciclismo su strada e, anche se ho dovuto lasciare la scuola, che ritengo comunque molto importante, per concentrarmi sullo sport, ad un certo punto i risultati sono arrivati“.

Il primo alloro, il titolo mondiale nell’inseguimento individuale su pista, conquistato a 20 anni nel 2016, è giunto quasi a sorpresa. Ma è anche il frutto della determinazione di un ragazzo che aveva già saputo superare più di una delusione. “Nel Mondiale di Firenze del 2013, nella prova contro il tempo junior, mi sono dimenticato una curva e ho preso la transenna – spiega – al mio esordio tra i professionisti, convocato nel 2015 nella Nazionale italiana dal Commissario tecnico Cassani, sono arrivato attardato di oltre 15′ dopo aver sofferto tantissimo in salita”.

UN SUCCESSO DIETRO L’ALTRO

La voglia di superare i propri limiti e di contribuire a costruire un pezzo della storia dello sport italiano ha portato Filippo Ganna a non fermarsi più negli ultimi 6 anni. Non solo nei traguardi, ma anche nella dedizione totale, frutto di impegno e sacrificio, al ciclismo.

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Solo così è arrivato ad essere l’uomo con più titoli mondiali, ben 5, nell’inseguimento individuale, specialità nella quale detiene anche il record del mondo con 3’59″636, a cui si aggiunge quello nell’inseguimento a squadre (3’42″032 alle Olimpiadi di Tokyo). Solo così, dopo due ottime annate, il 2020 e il 2021, in cui tra le altre cose ha anche vinto 6 tappe del Giro d’Italia e vestito la maglia rosa, si può ottenere il record dell’ora (56,792 km percorsi nel Velodrome Suisse di Grenchen lo scorso 8 ottobre) al termine di un 2022 pieno di critiche e qualche delusione.

“Era andata male al Tour de France e al Mondiale e, dopo tanti giudizi negativi su di me, avevo detto che non volevo tentare il record dell’ora – racconta Ganna – poi la mia squadra mi ha spinto a provarci e a dimostrare chi ero. Non sono riuscito a prepararmi al meglio, ma al momento giusto ho tirato fuori il massimo“.

OBIETTIVI AMBIZIOSI

Se il 2020 è stato l’anno fino ad ora perfetto per il ciclista piemontese (“mi sono sentito davvero rilassato e, dopo lo stop per la pandemia, sono risalito in bici soltanto per il piacere di farlo”), il 2023 appena iniziato ha già un calendario fitto di appuntamenti e di sfide. La maggior parte delle quali saranno su strada, dove Ganna è atteso in particolare dalle classiche, un confronto programmato già nel 2022 e, per cause di forza maggiore, rimandato.

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“Mi sono concesso due settimane in più di riposo prima di riprendere la preparazione e il 22 gennaio inizio la stagione alla Vuelta di San Juan in Argentina – annuncia al pubblico del negozio Bicimania di Lissone, dove c’erano anche diversi professionisti delle due ruote, tra i quali Alessandro Bertolini, Silvia Valsecchi e Gabriele Bosisio – poi sarò alla Tirreno-Adriatico, alla Milano-Sanremo, alle corse del Nord, Gent-Wevelgem, Fiandre e, soprattutto, Roubaix, al Giro d’Italia e, ad agosto, ai Mondiali su pista e su strada“.

Un 2023, anno in cui dovrebbe essere anche realizzato il progetto, fortemente voluto dal patron Sergio Longoni, di trasformare l’ex Palazzo del Mobile di Lissone nel nuovo Sport Specialist building, che per Ganna sarà da vero tour de force. Al netto di problemi fisici imprevisti e mai augurabili.

Se, invece, si guarda più a lungo termine, il ciclista piemontese, che un giorno lontano vorrebbe concludere la sua carriere in una squadra italiana, ha già altre sfide quasi impossibili. “Mi piacerebbe superare il record di quattro titoli mondiali a cronometro su strada detenuto da Tony Martin e Fabian Cancellara – afferma Top Ganna – per il momento sono a due, ma posso assicurare che ci metterò tutta la passione e le gambe per provarci”.

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