Cronaca

Prometteva soldi alle famiglie “in cambio” dei figli: arrestato 50enne

Quasi 400 file contenenti foto e video di minori, talvolta anche neonati, da condividere sul dark web.

polizia postale
- Foto d'Archivio

Aveva accumulato così tanto materiale pedopornografico da “averne la nausea”. Quasi 400 file contenenti foto e video di minori, talvolta anche neonati, da condividere sul dark web. Con questa terribile accusa è finito in manette un uomo di 50 anni, di origine brianzola. L’indagine della Polizia Postale di Milano, coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo, ha rivelato un piano che l’uomo avrebbe tentato di mettere in atto dal 2019 quando, avrebbe caricato su un server un’immagine pedopornografica. Il primo campanello d’allarme allora giunse dal Canada, Paese da cui sarebbe arrivata una segnalazione delle forze dell’ordine locali sul fatto che un utente italiano in quell’anno aveva effettuato l’upload di una foto.

Tutto è partito dal Canada, Paese da cui è arrivata una segnalazione delle forze dell’ordine locali sul fatto che un utente italiano nel giugno del 2019 avesse effettuato l’upload di un’immagine a carattere pedopornografico.

Nelle conversazioni intercettate, l’uomo avrebbe dichiarato: “Ho talmente tanto materiale che ne ho quasi la nausea“.

Secondo gli inquirenti il 50enne in alcuni casi avrebbe cercato di interloquire con genitori o adulti disposti a permettere incontri con i loro figli, anche offrendo un compenso economico. Come si legge nell’ordinanza, infatti, ad un utente che gli scriveva “Noi abbiamo bisogno” lui avrebbe risposto: “Ok, ho intuito che aveste bisogno…”.

L’analisi informatica effettuata dalla Polizia Postale ha rivelato una costante ricerca di minori da parte dell’uomo. Il 50enne è stato arrestato e a breve sarà ascoltato. Fortunatamente alla fine nessun incontro si sarebbe concretizzato.

 

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