L'”accensione” del Natale a Monza ha dato il via non solo il clima festivo, ma anche alla polemica tra gli ambientalisti, che sollevano preoccupazioni sull’utilizzo prolungato dei Giardini Reali e del Parco per il festival “Trame di Luce”. La manifestazione, che si svolgerà per ben 40 giorni, ha suscitato critiche riguardo all’apparente incongruenza con la vocazione storica e naturalistica di questa preziosa area verde. Gli ambientalisti denunciano un “utilizzo inappropriato del parco, della villa e dei giardini reali“, sottolineando il disagio che potrebbe derivare per gli animali che abitano l’area.
“Non entriamo nel merito della validità della manifestazione, ma del fatto che i giardini sono una delle parti più preziose, con animali che non saranno felici di questa manifestazione per così tanto tempo e, in più, tutto a pagamento a vantaggio solo del privato“, afferma Bianca Montrasio del Comitato per il Parco – la Villa Reale è anche mia.
Le preoccupazioni ruotano attorno al possibile scompenso degli animali a causa delle luci e dell’afflusso di visitatori. Gli attivisti sostengono che il Comune “avrebbe dovuto informare in anticipo la cittadinanza e discutere apertamente la questione, sottolineando che la Villa Reale è un bene pubblico e non dovrebbe essere privatizzata per lunghi periodi“.
“Per noi, la manifestazione non va bene e considera la villa non come un bene da valorizzare. Pensiamo a trovare fondi e non offendere il monumento“, conclude l’ambientalista.
La questione sollevata dagli attivisti pone l’attenzione su come bilanciare gli eventi festivi con la salvaguardia dei luoghi storici e naturali, alimentando il dibattito sulla gestione sostenibile del patrimonio monumentale.
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