Villasanta. Sono volate scintille durante l’ultimo consiglio comunale a Villasanta, nella serata di lunedì 29 gennaio. All’ordine del giorno la nascita del nuovo gruppo consiliare che unisce le forze di centrodestra, “Villasanta Civica” ma anche, e soprattutto, la discussa approvazione della variante del Pgt. Proprio su questo tema lo scontro, culminato con l’abbandono dell’aula consiliare da parte di tutti i consiglieri d’opposizione prima della votazione.
Sono mesi che il centrodestra villasantese rappresentato dall’associazione “Villasanta Civica” in sostegno del candidato sindaco alle amministrative di giugno, Giambattista Pini, contesta le scelte compiute dall’Amministrazione Ornago, in particolare quella di lavorare e far approvare una variante del Pgt a fine mandato, pochi mesi prima delle elezioni. Nella serata di lunedì 29 gennaio la scelta di abbandonare l’aula, di comune accordo con i consiglieri del Gruppo Misto, Roberto Frigerio e Nicola Pasquale Ganino.
Un segnale forte quello lanciato dalle opposizioni: non era mai successo durante gli ultimi cinque anni.
Le opposizioni: “Abbiamo voluto lanciare un segnale”
“Abbiamo voluto dare un segnale forte, non avremmo potuto rimanere durante la votazione – ha commentato il consigliere di “Villasanta Civica”, Federico Cilfone. “I toni sono stati accesi fin dall’inizio della discussione, dove da parte nostra non sono mancate le critiche all’Amministrazione. Parte dell’attenzione è stata dedicata alla gestione della questione Lombrada Petroli: a nostro avviso è stata disastrosa, a partire da come è stato gestito il rapporto con la curatela che sicuramente porterà nuovamente in contenzioso il comune di Villasanta, ci sarannmo quindi altre spese legali pagate coi soldi dei cittadini. Ma anche a livello progettuale, si pensi banalmente alla questione del corridoio ecologico, che ha suscitato le perplessità anche del Consiglio di Stato”.
“Personalmente mi sono anche soffermato sulla mancanza di coraggio di questa Amminisrazione. Dopo dieci anni sulle principali questioni e problemi del territorio non è stato fatto niente, hanno saputo gestire l’ordinario ma hanno fallito nello straordinario. L’assessore all’urbanistica Carlo Sormani ha dichiarato che qualora dovesse vincere le prossime elezioni un’Amministrazione di colore differente basteranno uno o due consigli comunali per poter mettere mano alla variante. Tecnicamente sì ma a livello di progettualità no, si dovranno spendere altri soldi per nuove consulenze e lavori, il tutto a carico dei cittadini“.
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