Villasanta

Scontro sul bonus mensa alle famiglie: Lorenzo Galli risponde alle critiche delle opposizioni

Nel pomeriggio di giovedì 22 febbraio è arrivata la risposta del candidato sindaco del centro sinistra, nonchè attuale consigliere comunale con delega allo Sport, Lorenzo Galli (Cittadini per Villasanta) che in un lungo post ha fatto chiarezza sulla scelta della Giunta Ornago.

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Villasanta. Dopo lo scontro sull’approvazione della nuova variante del Pgt e le recenti polemiche che hanno avuto come oggetto la decisione dell’Amministrazione di concedere lo spazio al circo Orfei, non sono mancate le critiche sull’erogazione di un bonus mensa per le famiglie di 110mila euro per i prossimi anni scolastici. In particolare a sollevare perplessità era stata “Io Scelgo Villasanta“, lista civica a sostegno della candidata Gaia Carretta in corsa per le elezioni di giugno 2024, che aveva bollato la delibera come propaganda elettorale senza una visione del futuro.

Delibera che al contrario, finanziata con l’indennizzo pagato dal precedente gestore del servizio mensa, nelle parole dell’assessore Adele Fagnani, avrebbe un intento ben preciso, ovvero: “non è un atto vincolato ma è frutto di una scelta precisa della giunta, consapevole dell’importanza della spesa per la refezione nell’economia quotidiana di ogni famiglia”.

Nel pomeriggio di giovedì 22 febbraio è arrivata anche la risposta alle critiche, piovute anche da parte del centrodestra, del candidato sindaco del centrosinistra, nonchè attuale consigliere comunale con delega allo Sport, Lorenzo Galli (Cittadini per Villasanta) che in un lungo post su Facebook ha fatto chiarezza sulla scelta della Giunta Ornago.

L’attacco di “Io Scelgo Villasanta”

“Dopo aver silenziosamente alzato le tariffe, ora, in pompa magna, regalano un mese di mensa. Evviva! Invece di pensare a fare investimenti sulle scuole, elargiscono bonus a pioggia alle famiglie villasantesi, e non, i cui figli frequentano i nostri istituti. E lo fanno poco dopo la scelta del candidato sindaco della maggioranza, che tempismo!” aveva attaccato in un comunicato stampa del 15 febbraio Gaia Carretta, candidata sindaco di “Io Scelgo Villasanta”. “Se sono soldi che arrivano da Pellegrini, forse si doveva prevedere una modalità per restituirli anche alle famiglie che hanno usufruito del loro servizio, quindi anche a chi è uscito quest’anno dalle scuole medie e chi si è iscritto quest’anno per la prima volta all’autorefezione, cioè a quelli che hanno pagato lo scorso anno. Da più parti, poi, nell’arco degli anni è arrivato l’input verso l’Amministrazione di prevedere delle classi Isee più accessibili per la retta della mensa e anche di avere un piano che possa tenere conto delle famiglie che hanno più figli, ma queste richieste non sono mai state ascoltate”.

Gaia Carretta

“Si è preferita la via più semplice. Si sarebbe potuto pensare ad esempio a creare un fondo per la riqualificazione degli edifici scolastici, ma non sarebbe stata questa Giunta a poterlo spendere. Si sa dell’arrivo di questi soldi dallo scorso luglio, ma la decisione su come spenderli c’è stata solo ora. Possibile che in questi mesi non ci sia stato un pensiero che guardasse al futuro? Questa scelta denota ancora una volta la mancanza di visione ed è l’ennesima occasione persa per tutti gli studenti della nostra cittadina, quelli presenti e quelli futuri, per avere edifici più belli e più fruibili. Si preferisce la politica dei bonus”.

E infine: “Chiedo quindi con che criterio si è deciso di elargire questi soldi e se i 110 mila euro sono tutta la cifra che la Pellegrini ha versato per la multa, oppure se ci sono altri denari e se ci sono, come verranno utilizzati. Sono consapevole di risultare poco popolare, perché 100 euro in più nel portafogli fanno comodo a tutti, ma bisogna avere più coraggio. Io Scelgo Villasanta è in campo per non soccombere al timore di dire cose difficili e impopolari, perché vogliamo cambiare una mentalità che deve essere superata, una politica ferma, e vogliamo offrire una proposta diversa, che guardi veramente alla Villasanta del domani”.

La risposta del consigliere Galli: “Nessuna mancetta pre-elettorale

“Leggiamo l’ennesima sparata sghemba sulle azioni della Giunta – si legge nel post pubblicato da Galli. “Questa volta la questione riguarda i buoni mensa e come sempre, facciamo chiarezza: 1) A giugno 2023, per motivi di interesse aziendale, la concessionaria che gestiva la mensa scolastica ha deciso di recedere dal contratto sottoscritto appena un anno prima. Il subentro di un nuovo concessionario è avvenuto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico: nessun pasto e saltato e non c’è stato alcun disservizio. Non è previsto nessun indennizzo per gli utenti: niente danno, niente indennizzo. 2) Il recesso unilaterale, che ha anticipato di anni la scadenza naturale del contratto, ha comportato però il pagamento di un indennizzo al Comune da parte del concessionario; negoziato a settembre e incassato a novembre 2023 senza aprire alcun contenzioso”.
Elezioni villasanta Laura Varisco e Lorenzo Galli
“3) Di quanto incassato, una parte è stata utilizzata per coprire il differenziale tra il costo del pasto effettivamente pagato dal Comune e la tariffa pagata dal cittadino, mentre oltre la metà è stato utilizzato per i cosiddetti bonus alle famiglie. È un bonus equo, in quanto prevede la costituzione di un credito sul conto pasti di ciascun utente del servizio mensa, e tiene conto dell’ISEE: arrotondando i numeri per spiegarvi il concetto, il bambino che paga 2,50 euro al giorno, con il bonus avrà il doppio dei buoni pasto di chi paga 5 euro; quindi, per intenderci, nessun contributo a pioggia ma una scelta ponderata che he aiuta di più chi più ne ha bisogno. 4) Nessuna mancetta pre-elettorale, ma buon senso, rispetto delle scadenze e sostegno alle famiglie. Come già accaduto in altri casi si è proceduto con ordine: prima si è risolta l’emergenza legata all’introduzione di un nuovo gestore, poi ci si è occupati della gestione della somma incassata senza generare alcun disservizio e trasformando un potenziale rischio in un vantaggio per tutti”.
E infine: “A questo punto mi domando: ma costava tanto approfondire? Leggere una delibera di Giunta approvata a dicembre 2023? Perché non approfondire con l’assessore invece che sparare commenti sui media? Capisco la necessità di buttarla in caciara, capisco che sparare a zero porti (forse) qualche votarello, ma davvero è più interessante manipolare la realtà anziché dare risposte ai cittadini? Giocare con le parole, di fronte all’evidenza dei fatti, è come spargere nuvole al vento, mentre noi stiamo con i piedi per terra”.
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