Ripensamenti

Brugherio: l’assessore Pesarin dà le dimissioni e poi cambia idea

Fratelli d'Italia chiede il reintegro di Serenella Pesarin e la ridistribuzione delle deleghe in Giunta: troppo leggere quelle concesse al partito.

serenella pesarin brugherio
Serenella Pesarin. - Foto d'Archivio

Scossa in giunta a Brugherio con le dimissioni dell’assessore Serenella Pesarin che la scorsa settimana ha firmato il suo addio alla Giunta, salvo chiedere il reintegro prima ancora che la settimana finisse. La questione ora è sulla scrivania del sindaco Roberto Assi ma anche su quelle dei vertici regionali e provinciali del partito di Pesarin, Fratelli d’Italia, assessore con deleghe a politiche giovanili, integrazione, servizio educativo sul territorio e tutela minori. Le dimissioni di Pesarin, il cui curriculum vanta incarichi al Ministero di giustizia, nelle carceri, in numerosi progetti a sfondo sociale e anche all’amministrazione di Catanzaro come assessore all’Urbanistica, sono state rassegnate con una lettera firmata e consegnata al sindaco di Brugherio Assi brevi manu, seguite dalla risposta del primo cittadino che ha provveduto a protocollare il tutto. Al momento la richiesta di reintegro di Pesarin non ha avuto risposta positiva, ma sembra che la questione non possa cadere nel vuoto.

LE RICHIESTE DI FRATELLI D’ITALIA SUL RUOLO DI PESARIN

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La diretta interessata preferisce non commentare la vicenda fino alla prossima settimana. Nel frattempo i vertici di Fratelli d’Italia, partito che vanta tre assessori in giunta, dialogheranno con Assi. Oggi, 8 marzo, non è stato possibile contattare il coordinatore provinciale Roberto Ceppi, ma Federico Romani (in foto con Assi il giorno della vittoria elettorale), presidente del consiglio regionale e figura di spicco nella campagna elettorale per Roberto Assi, ha confermato: “come ha già detto il sindaco, abbiamo in programma un confronto. Il mandato che abbiamo dato al coordinatore provinciale Roberto Ceppi che vi parteciperà è quello di chiedere il reintegro dell’assessore Pesarin, ma anche di rivedere la distribuzione delle deleghe che, per i tre assessori di Fratelli d’Italia, sono obiettivamente troppo leggere rispetto al peso che il partito ha avuto alle elezioni”.

IL SINDACO ASSI SULLE DIMISSIONI DI PESARIN

Al momento il sindaco ha commentato il curioso cambio di rotta della dimissionaria in questo modo: ” Il curriculum di Pesarin, è quello di una persona molto competente e attenta al rispetto regole, troppo competente per non conoscere il valore delle dimissioni. Nella sua lettera ci sono attestazioni di stima nei miei confronti che io ho ricambiato. Parla di dimissioni per ragioni esclusivamente personali e irrevocabili. Il Regolamento parla chiaro: le dimissioni degli assessori e anche dei consiglieri sono irrevocabili“. Assi esclude così il reintegro, ma non negherà, dice, il confronto a Fratelli d’Italia su questa questione che, semmai, potrebbe risolversi con una nuova nomina, allo stesso assessore. E con una spiegazione chiara e approfondita da parte dei Pesarin.

LA RIDISTRUBUZIONE DELLE DELEGHE

Sulla ridistribuzione delle deleghe, Assi spiega di non avere attualmente questa necessità e sottolinea che il minor peso è bilanciato dal numero di assessori di Fratelli d’Italia. Non chiude completamente la porta ma sottolinea anche “non tutti gli assessori sono a mio avviso compatibili con tutte le deleghe. Questo non possiamo non valutarlo”.

 

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