La proposta di hq monza

Monza, rivoluzione del trasporto pubblico con il Bus a Domanda

Questa proposta innovativa, sostenuta da HQ Monza, potrebbe rivoluzionare il modo in cui i cittadini si spostano nella città lombarda, offrendo una soluzione su misura per le esigenze moderne di mobilità.

persone sul bus freeweb

Monza. Il panorama della mobilità urbana a Monza potrebbe essere destinato a subire una svolta epocale con l’introduzione del Bus a Domanda (DRT). Questa proposta innovativa, sostenuta da HQ Monza, potrebbe rivoluzionare il modo in cui i cittadini si spostano nella città lombarda, offrendo una soluzione su misura per le esigenze moderne di mobilità sostenibile.

“Come associazione proponiamo e sosteniamo dal 2002, cioè da oltre vent’anni, lo sviluppo del Bus a Domanda (DRT) per Monza città,” afferma l’associazione HQ Monza. “Le esperienze maturate in questo lungo tempo soprattutto all’estero, ma anche in Italia, dimostrano che questa tipologia di trasporto pubblico sta diventando progressivamente rilevante e lo sarà ancora di più in futuro, non soltanto nelle aree rurali a cosiddetta bassa domanda, ma anche nelle zone densamente urbanizzate.”

Perché il Bus a Domanda può funzionare a Monza?

Il Bus a Domanda è già una realtà in molte città europee, come Francoforte, Stettino, Cracovia e nella regione dell’Ile de France, oltre che in Italia, con città come Rimini, Piacenza e Ravenna che hanno già implementato con successo sistemi di trasporto a chiamata.

La proposta del DRT affronta al meglio le sfide attuali della mobilità urbana. “L’idea principale alla base di questo sistema di trasporto è consentire ai cittadini di raggiungere i grandi snodi di trasporto in modo conveniente, utilizzando un sistema di minibus che entrano in profondità nei quartieri residenziali urbani e suburbani secondo una logica dinamica che le tecnologie ormai consentono in modo efficace ed economicamente efficiente,” spiega HQ Monza.

Le critiche al PUMS del Comune di Monza

Una delle principali critiche del PUMS elaborato dal Comune di Monza è la mancanza di una gerarchia degli interventi e di un’efficace “consecutio” logica nel piano strategico per la mobilità sostenibile. Secondo HQ Monza, è fondamentale sapere cosa andrà fatto prima e cosa dopo per garantire un piano strategico solido.

Inoltre, la recente regolamentazione della sosta nel centro storico di Monza, adottata indipendentemente dal PUMS e senza considerare una riorganizzazione e potenziamento del trasporto pubblico locale (TPL), è stata criticata dall’associazione. Questa scelta, che accorcia i tempi della sosta regolamentata, è vista come negativa dal punto di vista ambientale poiché aumenta il traffico e l’inquinamento atmosferico.

Nonostante alcune preoccupazioni che il DRT possa sottrarre utenza al TPL tradizionale, HQ Monza sottolinea che il TPL attuale non ha utenza adeguata e sufficiente da anni. Al contrario, il DRT potrebbe ridurre significativamente il traffico stradale e l’inquinamento atmosferico, rappresentando un passo avanti verso una mobilità urbana più sostenibile e efficiente.

bus generico freeweb

Il Bus a Domanda, dunque, secondo l’associazione  potrebbe essere la soluzione ideale per Monza, una delle aree più densamente urbanizzate d’Italia. Rappresenta un’opportunità per rivoluzionare il trasporto pubblico urbano, offrendo ai cittadini una modalità di spostamento flessibile, conveniente ed ecologica.

“Una rete dinamica, flessibile ed efficiente intorno alle indispensabili dorsali di massa, che per Monza saranno e dovranno essere la M5 con le sue 7 stazioni, in senso nord-sud e viceversa, la ferrovia con le sue due stazioni Centrale e Sobborghi, e una o due linee di superfice rapide (in sede protetta) in senso est-ovest e viceversa – concludono – In Brianza, le ferrovie con le loro stazioni, specialmente quelle delle linee Monza-Molteno e Monza-Saronno che, se sviluppate in questo senso, sarebbero linee metropolitane perfette.”

 

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