Serie a

Calcio Monza, tempo di riflessioni tra mercato e classifica

La Serie A si ferma per gli impegni della Nazionale. Per il Calcio Monza l’opportunità di riflettere su classifica, mercato e futuro societario.

Generico settembre 2024
Andrea Petagna impegnato ad Empoli

Tre partite, due punti e diversi rimpianti. Gli impegni della Nazionale maggiore stoppano per una settimana il campionato di Serie A: in casa biancorossa la sosta diventa l’occasione per una prima riflessione su classifica, calciomercato e futuro societario.

La classifica

Classifica di Serie A cortissima dopo i primi 270’ di gioco: più che il valore assoluto dei punti conquistati (2), quello che lascia un po’ di amarezza  è il modo in cui è arrivato il secondo, ovvero con un pareggio subito in pieno recupero al “Franchi”. Gli avversari, allenati dall’ex Raffaele Palladino hanno creato e costruito di più, ed il risultato finale è probabilmente giusto per quanto visto sul campo, ma i monzesi possono recriminare sia per il palo colpito da uno scatenato Maldini sia per aver subito due reti simili (da palla inattiva) nei finali di tempo.

Il gioco

Dal punto di vista delle prestazioni i biancorossi sono parsi in crescita nel primo tempo contro la Fiorentina rispetto ai match contro Empoli e Genoa, salvo poi arretrare troppo il baricentro nella ripresa. Il problema principale della squadra di Nesta sembra essere la difficoltà in fase realizzativa: a Firenze la vivacità di Maldini e degli esterni Pedro Pereira a Kyriakopoulos ha permesso di cancellare lo zero alla voce “reti segnate”, tuttavia l’impressione è che sarà necessario uno sforzo corale maggiore per avere più incisività sotto rete. A livello di singoli interpreti, conosciamo bene le caratteristiche dei vari Petagna, Maric e Mota: è forse lecito attendersi una crescita più marcata in termini di rendimento da parte di Vignato e Caprari, entrambi reduci da una stagione difficile per problemi fisici.

Calciomercato chiuso

Nelle ultime ore di mercato è arrivato in biancorosso Alessandro Bianco dalla Fiorentina. Classe 2002, il giovane centrocampista centrale è reduce dall’esperienza a Reggio Emilia dove ha conosciuto il tecnico Nesta. Il suo innesto va a rinforzare numericamente un settore già presidiato da Bondo, Gagliardini, Pessina e Sensi (in rigoroso ordine alfabetico).

Senza nulla togliere al giovane prospetto, chi si aspettava il “colpo del condor” è rimasto deluso: sfumato il ritorno di Zerbin, per scelta del Napoli, i biancorossi si ritrovano ora con tre soli esterni in rosa (in attesa del pieno recupero di Ciurria e di scoprire l’inglese Forson).

Gli svincolati

Le ultimissime ore di mercato avevano accostato alla maglia del 1912 il nome di Ivan Perisic, esterno croato di grande esperienza internazionale che si è svincolato dall’Hajduk Spalato: sulle sue tracce, oltre ad Adriano Galliani, si sarebbero messe anche Como e Genoa, ma al momento l’ex Inter non ha ancora una nuova squadra.

“Abbiamo due slot liberi e faremo sicuramente qualcosa nel mercato degli svincolati aveva riferito a Sky Sport l’ad biancorosso Adriano Galliani.  Oltre al nome di Perisic circola anche quello dell’attaccante ex Empoli e Milan M’Baye Niang. All’elenco potremmo aggiungere anche Antonio Candreva, reduce dall’esperienza a Salerno e alla ricerca di un club in Italia.

Tifosi e addetti ai lavori attendono: l’impressione è che nonostante alcuni buoni colpi (Maldini, Turati seppur in prestito, il ritorno di Sensi e la sorpresa Forson) la squadra abbia qualche lacuna sulle fasce e in attacco, area in cui sono presenti diversi giocatori ma caratteristiche similari. E, numeri alla mano, gli investimenti effettuati da Fininvest sono inferiori a quelli degli scorsi anni, nonostante le cessioni eccellenti di Di Gregorio e Colpani.

Il campionato ripartirà con un calendario durissimo: prima le sfide all’Inter (15 settembre) e al Bologna (22 settembre) all’U-Power Stadium, poi la trasferta a Napoli prima di un altro big match casalingo (Monza-Roma): uno o due rinforzi – in grado di portare esperienza, talento e personalità – renderebbero meno difficile il compito a mister Nesta, e rilancerebbero qualche ambizione sopita dopo un mercato sotto le aspettative. Da ultimo, sarebbero anche un segnale importante sull’impegno di Fininvest: il Calcio Monza è in vendita, ma in attesa di un compratore deve necessariamente mantenere la categoria.

 

Credit: E-Mage Studio

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