Disoccupato per il Fisco, senza nulla da dichiarare alla dogana, sul treno viaggiava con un Rolex Daytona da 312.000 euro sotto la giacca. Un tentativo di contrabbando di lusso è stato sventato nei giorni scorsi dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sezione Operativa Territoriale di Chiasso e dai militari della Guardia di Finanza. Durante un controllo a bordo di un convoglio EuroCity proveniente da Lugano e diretto a Milano Centrale, che ha attraversato la Brianza, è stato sequestrato un un prezioso orologio.
Il viaggiatore, un cittadino italiano residente in Italia, ha dichiarato di non trasportare nulla di rilevante, ma il suo comportamento ha insospettito gli agenti. Il tentativo di cambiare posto sul treno e l’anomalo rigonfiamento della sua giacca hanno portato a un controllo approfondito, durante il quale è stato trovato l‘orologio avvolto in un fazzoletto di carta.
L’orologio, un modello raro e tempestato di zaffiri arancioni e diamanti, non era accompagnato da alcuna documentazione commerciale che ne giustificasse il possesso. Oltre all’orologio, l’uomo trasportava anche più di 6.000 euro in contanti, una somma considerata incoerente con il suo status di disoccupato. Interrogato, il viaggiatore ha inizialmente affermato che l’orologio appartenesse alla sua famiglia, ma è stato successivamente smentito dal ritrovamento di una garanzia nel suo bagaglio, intestata a un cittadino cinese residente a Hong Kong.
Gli agenti hanno proceduto al sequestro dell’orologio, sospettando una violazione delle leggi doganali. Le indagini hanno confermato che l’orologio era destinato ad Hong Kong e non era stato sdoganato correttamente. La valutazione dell’oggetto, condotta da un esperto gemmologo, ha rivelato il suo elevato valore, il che ha portato alla denuncia a piede libero del sospetto per contrabbando, con sanzioni doganali pari a 56.200 euro.
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