C’è chi cerca la casa dei sogni sfogliando annunci online e chi, come Marta Fascina, la trova a pochi passi dalla storia. L’ultima compagna di Silvio Berlusconi ha appena acquistato un appartamento a Milano 2, nel cuore di Segrate, in uno dei palazzi che erano di proprietà dell’ex premier. Un “affare che sa di famiglia”, suggellato in pieno stile Berlusconi: nella storica villa di Arcore, davanti al notaio di fiducia Arrigo Roveda, lo stesso che si era occupato di aprire il testamento del Cavaliere.
L’appartamento, di 250 metri quadrati, non è solo una semplice casa, ma un pezzo del puzzle di un’eredità che continua a tessere i fili tra gli eredi del fondatore di Fininvest. La compravendita, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, chiusa lo scorso luglio con i cinque figli di Berlusconi, avrebbe visto Fascina presentarsi con sei assegni circolari da Intesa Sanpaolo, per un totale di 1,2 milioni di euro. Una cifra che include anche 20 mila euro per i mobili presenti nell’abitazione, lasciati come parte dell’accordo. Un tocco di classe in un affare che mescola passato e presente.
L’appartamento si trova in una palazzina di dieci piani nella via principale di Milano 2, uno dei quartieri residenziali più esclusivi di Segrate, con tanto di ingresso spazioso, soggiorno-pranzo luminoso, cucina accogliente, quattro camere, uno studio, quattro bagni, due balconi, un terrazzo e, per finire, un box di 45 metri quadrati. Praticamente il ritratto di un’abitazione da sogno per chiunque ami la tranquillità e il comfort, con un pizzico di lusso.
Ma non sarà Marta Fascina a godersi il panorama dal terrazzo, né a passeggiare tra le stanze di questa casa d’autore. Pare, infatti, che l’appartamento sia destinato al fratello Claudio, che da poco lavora nel gruppo Mediaset. Insomma, anche in questo caso, la famiglia è al centro di tutto.
Mentre i 100 milioni lasciati da Berlusconi a Marta Fascina saranno liquidati gradualmente — di cui lei ha già incassato circa un quarto — questa compravendita segna il primo passo della giovane politica nel mondo immobiliare. Forse, più che un semplice investimento, è il modo di rimanere legata al ricordo di una storia che, tra affetti e affari, ha lasciato il segno.
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