Ambiente

Aumentano le due ruote in città: ecco il censimento di Fiab – MonzaInBici

Rispetto allo scorso anno è stato registrato un incremento: i passaggi totali sono stati 4.955, nel 2014 sono stati 4.384.

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Sempre più bici a Monza. In occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile”, giovedì 17 settembre, dalle ore 7.30 alle ore 13, i volontari di dell’associazione “ Fiab – MonzaInBici” hanno monitorato, in collaborazione con Regione Lombardia, l’evoluzione dell’uso delle due ruote in quattro punti strategici della città: ponte dei Leoni, largo Mazzini, via Cortelonga e piazza Grandi. Un quinto conteggio, poi, è stato effettuato in corso Milano, seguendo il modal split (calcolo percentuale dei diversi veicoli in transito).

Rispetto allo scorso anno è stato registrato un incremento: giovedì i passaggi totali sono stati 4.955, mentre nel 2014 sono stati 4.384. A sostegno della positività del rilevamento anche i risultati emersi dal modal split effettuato in corso Milano. Il 13.03 % dei passaggi è stato realizzato da ciclisti, a differenza del 2014 che si attestava al 12.14%.

Quest’anno FIAB MonzaInBici ha potuto contare sul prezioso aiuto di un nutrito gruppo di studenti dell’istituto Mapelli di Monza, due classi quarte liceo scientifico.

«Noi siamo all’incirca 10 anni che facciamo questo censimento e scegliamo sempre il giovedì, giorni di mercato, poichè c’è una frequenza maggiore di movimento e i parametri sono ogni anno gli stessi – ha spiegato Massimo Benetti, fondatore dell associazione Fiab MonzaInBici – Abbiamo registrato sempre incremento dell’uso della bici così come quest’anno, serve pertantanto adeguare le strutte in città. I cittadini fanno il loro dovere usando le due ruote ma servono più piste ciclabili e soprattutto moderare il traffico per diminuire sia gli incidenti che i tassi di inquinamento. L’amministrazione, però, abbiamo constato come faccia ancora molto poco non seguendo l’andamento del comportamento cittadino. Per esempio in Largo Mazzini la situazione è stata pensata solo per le auto. Serve uno spazio adeguato, magari tracciando semplicemnte i tratti ciclabili sull’asfalto».

(foto gentilmente concessa da Massimo Benetti)

 

 

 

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