Il benessere del cuore inizia a tavola: ecco i consigli di Brianza per il Cuore Onlus

Quando prevenire è meglio che curare e un'alimentazione sana è meglio di una medicina: poche regole, ma buone per garantire il funzionamento del cuore.

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Quando prevenire è meglio che curare. Bastano poche regole, ma buone per garantire il buon funzionamento del cuore partendo da un‘alimentazione sana:  il sale in zucca fa bene, nel piatto un po’ meno!

Brianza per il Cuore Onlus da anni è promotrice in occasione della Giornata Mondiale del Cuore delle “Isole della Salute”, un momento informativo con la popolazione sui principali fattori di rischio cardiovascolare.
La grande affluenza all’ultima Giornata Mondiale del Cuore tenutasi a Cascina San Fedele ha dimostrato che le persone vogliono sapere cosa è bene mangiare e cosa no per meglio preservare le funzioni del cuore. Dai questionari sottoposti emergono alcuni errori frequenti che si fanno nell’impostazione la dieta.

isole-della-salute-brianza-per-il-cuore-3“Molte persone hanno risposto che, dovendo iniziare una dieta, per prima cosa eliminerebbero farinacei e latticini, e questo è solo uno degli errori”, ha spiegato la dottoressa Maria Cristina Rocco del Centro per i disturbi della nutrizione, responsabile del corner sulla corretta alimentazione. “Ho notato parecchia confusione anche sulla frutta, – ha continuato la dottoressa – non è assolutamente vero che più se ne mangia meglio è. Gli zuccheri semplici in essa contenuti, alzano la glicemia, dunque è corretto mangiare frutta ma nelle giuste quantità”.

L’errore non è solo nell’atto di mangiare, ma comincia dall’acquisto, passando dalla preparazione degli ingredienti fino ad arrivare alla tavola. Il primo sbaglio è proprio nella spesa: non bisognerebbe mai farla quando si ha fame ma, anzi, pianificare e decidere cosa si mangerà nei giorni seguenti con una lista di alimenti e quantità. Come si suol dire “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”: evitare dunque di comprare merendine e dolci è un ottimo modo per non avere la tentazione di mangiarli.

Il primo nemico del cuore è il sale, in particolare il sodio in esso contenuto. Uno dei consigli fondamentali che sono stati dati dalla dottoressa Rocco durante la Giornata Mondiale del Cuore è dedicato a chi ha già avuto scompensi cardiaci: ridurre drasticamente le dosi di sale nella dieta. Se una persona in salute può permettersi di assumere nell’arco della giornata sei grammi di sale, chi ha già avuto scompensi deve ridurre almeno a cinque grammi, 2,5 grammi nei casi più gravi.

Ecco tre consigli per iniziare a curare di più la nostra alimentazione:

  1. Garantire al nostro corpo almeno 30 minuti di movimento al giorno (corsa, camminata, bicicletta…)
  2. Non utilizzare olio in cottura, sostituirlo con acqua, brodo vegetale o di carne oppure vino. Meglio aggiungere dopo l’olio per poterlo dosare.
  3. Associare carboidrati alle proteine per un corretto livello di glicemia.

Una dieta sana, oltre ad aiutare il cuore, è fatta di alimenti gustosi. Fondamentale, dunque, cercare di cucinarli nella maniera meno elaborata possibile e senza mai eccedere nel consumo di un determinato alimento. Ecco una ricetta sana ma buona che fa al caso vostro se volete ascoltare i consigli di Brianza per il Cuore Onlus. 

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