Economia

Candy Brugherio: crescita a doppia cifra, ma confermati i 300 esuberi

Nello stabilimento Brianzolo non verranno modificati i volumi di produzione.

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Primo semestre del 2016 in doppia cifra per il Gruppo Candy. Ma nell’incontro con i sindacati vengono confermati i 300 esuberi annunciati qualche mese fa.

Giovedì 7 luglio i sindacati della Fiom e Fim, le Rsu aziendali e la direzione aziendale di Candy Hoover Group Srl, si sono incontrati presso il Ministero dello sviluppo economico. L’euforismo per l’annuncio di crescita delle vendite è stato subito smorzato dalle parole del Ceo, Beppe Fumagalli, che ha ribadito che al momento non verranno modificati i volumi di produzione nello stabilimento di Brugherio. L’aumento di pezzi venduti sarà prodotto invece in Russia e in Cina.

“Niente di positivo quindi per l’Italia e Brugherio – affermano in un comunicato i vertici della Fiom Cgil – dove le lavoratrici e lavoratori continuano a lavorare 3 mezze giornate a settimana in regime di Contratto di solidarietà. L’azienda ha altresì ribadito la ferma intenzione di potare a termine, nel più breve tempo possibile, il piano industriale che prevede circa 20 milioni di euro da spendere in investimenti a Brugherio. Ma gli esuberi dichiarati comunque rimangono circa 300.”

Da molti anni lo stabilimento di Brugherio è in continua crisi con tagli al personale, cassa integrazione e il ricorso ai contratti di solidarietà: “In un momento di espansione sul mercato di Candy – ha dichiarato il segretario generale della Fiom Cgil di Monza e Brianza – è inaccettabile non intervenire da subito sull’aumento dei volumi prodotti a Brugherio”.

Lunedì si terranno le assemblee sindacali, dove si deciderà come proseguire nella vertenza.

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