“Una straordinaria avventura emotiva”. Così Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, ha definito la corsa alle elezioni che lo vede in questi giorni protagonista insieme ai suoi “avversari” Matteo Renzi e Pippo Civati.
Giunto questa mattina a Monza, nella Sala Maddalena, il candidato dalemiano ha messo subito sul tavolo i punti fermi della sua campagna elettorale: «Sono un uomo di sinistra orgoglioso di militare nel mio partito. -ha spiegato Cuperlo – Un partito è prima di tutto la sua cultura politica, lo spirito del tempo. Non rimpiango, e neppure rinnego, il passato ma quello che voglio è un Partito Democratico più ampio, più moderno, più europeo».
Identità di partito, crisi, stabilità: questi i principali temi affrontati nell’intervento fiume che lo ha visto mattatore per oltre 30 minuti: «La destra non è solo Silvio Berlusconi e i suoi processi. Ci hanno sfidato sul terreno culturale e dei valori: hanno cambiato il giudizio morale sulla disuguaglianza. La crisi non è stata uguale per tutti. Dobbiamo farci carico di chi ne ha risentito maggiormente». Il candidato triestino ha poi parlato della situazione attuale del governo commentando: «Credo sia molto semplice dire agli elettori di tornare alle urne. Molto più complicato dire “andiamo avanti” e facciamo uan legge di stabilità. Non possiamo più dire di essere i migliori, ma ciò che è certo, è che siamo dalla parte giusta».
Presente in sala per sostenere Gianni Cuperlo anche il primo cittadino di Monza Roberto Scanagatti: «Il Pd ha bisogno di un segretario che sappia unire e non dividere, che sappia farsi carico delle radici profonde e che sia capace di interpretare le esigenze concrete. Gianni Cuperlo è in grado di riportare l’equilibrio e la stabilità in un panorama politico nazionale frastagliato come quello attuale».
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