Virtus Bergamo-Monza 1-1. Ciliverghe Mazzano a 9 punti. Domenica il big-match

Secondo pareggio consecutivo per il Monza e ulteriore avvicinamento alla capolista da parte del più diretto inseguitore, il Ciliverghe Mazzano.
Secondo pareggio consecutivo per il Monza e ulteriore avvicinamento alla capolista da parte del più diretto inseguitore, il Ciliverghe Mazzano, che ha rosicchiato ai biancorossi altri 2 punti dopo i 2 di 7 giorni fa.
Adesso il distacco è di 9 lunghezze però mancano solo 5 partite alla fine del campionato. E domenica prossima in calendario, alle ore 15 allo stadio Brianteo, c’è proprio la sfida tra le prime due del girone B di Serie D. Il problema è che da una parte c’è un Monza che per la prima volta in questo campionato infila due gare senza vincere, dall’altra un Ciliverghe Mazzano che nelle ultime 10 giornate ha vinto 9 volte e pareggiato 1 e che oggi ha superato pure la Pergolettese terza in classifica. Al Monza viene in soccorso il detto “non c’è due senza tre”. Infatti ha ospitato al Brianteo già due seconde in classifica, la Pergolettese e la Pro Patria, battendole 3-0 e 2-0…
Intanto allo stadio Carillo Pesenti Pigna di Alzano Lombardo i brianzoli non sono riusciti a vendicare la sconfitta della gara di andata, l’unica in questo campionato, per cui la Virtus Bergamo allenata da Armando Madonna, così come il Pontisola, potrà vantarsi di essere rimasta imbattuta col “super” Monza di questa stagione. Tra l’altro anche l’anno scorso i bianconeri (stranamente oggi in maglia biancorossa, mentre i biancorossi di Monza erano ormai ordinariamente in maglia rossonera) erano riusciti a pareggiare in casa e a espugnare il Brianteo.
Da segnalare che nella Virtus Bergamo, società che rappresenta i comuni di Alzano Lombardo e Seriate ma che punta a diventare la seconda squadra del capoluogo orobico, gioca l’ex centrocampista Michele Magrin, che 11 anni fa fu autore e interprete, assieme agli altri componenti degli Amusia, dell’inno del Monza. Tra le fila della squadra guidata da Marco Zaffaroni c’erano invece due neolaureati: il centrocampista e capitano Luca Guidetti, in campo, e il difensore Denis Caverzasi, in panchina, si sono infatti laureati l’altroieri in Scienze delle attività motorie e sportive all’Università dell’Insubria.
In casa della quarta in classifica la novità nell’“undici” titolare è stata rappresentata dal ritorno in attacco di Ferrario al posto di Palazzo. Entrambe le squadre non lamentavano assenze in rosa. L’incontro è stato arbitrato da una donna, Maria Marotta della sezione di Sapri, ma anche questo ormai quasi non fa più notizia.
Alla prima occasione il Monza passa in vantaggio: è il 15′ quando un calcio di punizione di Guidetti si insacca alla destra del portiere Cavalieri grazie alla barriera di casa che si apre. La Virtus Bergamo reagisce con un colpo di testa alto di poco di Germani al 19’. Al 25′ De Angeli in scivolata evita che Ferrario possa concludere a tu per tu col numero 1 orobico. Al 28′ una conclusione di D’Errico passa alta. Al 32′ si assiste a un’azione di Morosini che dopo essere entrato in area ospite calcia sfiorando la traversa. 4’ dopo lo stesso Morosini batte un calcio d’angolo all’indietro per Magrin che mette in mezzo per De Angeli: l’autore del gol della vittoria nella gara di andata colpisce di testa e batte anche stavolta Battaiola. L’1-1 non viene insidiato fino alla fine della frazione di gioco.
L’avvio di ripresa è di marca locale: al 4′ Redaelli con una botta dal limite costringe alla respinta in tuffo Battaiola; sul corner De Angeli manda a lato d’un soffio. 3’ dopo un sinistro dal limite di Germani termina a lato. All’11’ D’Errico protesta per un contatto in area avversaria ai suoi danni ma viene ammonito per simulazione. 2’ dopo il fantasista con una grande azione personale smarca Barzotti davanti a Cavalieri, però l’attaccante del Monza sbuccia la sfera. Al 20’ ci sono altre proteste del Monza per una presunta trattenuta ai danni di Ferrario, che 2’ dopo viene sostituito da Palazzo. Al 36′ un potente sinistro di Seck vola alto. 1’ dopo Santonocito prende il posto di Barzotti. Al 40′ la classica azione personale di D’Errico sulla fascia sinistra con rientro e tiro di destro produce solo la sensazione del gol per il migliaio di tifosi, per un terzo monzesi, assiepati sulle tribune del “Carillo Pesenti Pigna”. Guanziroli rileva l’acciaccato Origlio e l’ultimo brivido si registra al 48’, quando Palazzo ha la possibilità di calciare di sinistro da buona posizione, ma la conclusione è debole e viene bloccata comodamente dal portiere orobico.
Per Zaffaroni si è trattata di “una bella partita, tosta, affrontata con grande convinzione, tanta cattiveria. Sono soddisfatto della gara che abbiamo fatto. Abbiamo incontrato una squadra forte, con la testa più libera della nostra. Ci venivano a prendere alti, ma siamo usciti molto bene lo stesso. Abbiamo invece sbagliato qualche ultimo passaggio determinante. E abbiamo preso gol su palla inattiva. Nel secondo tempo, però, a un certo punto abbiamo preso in mano la partita. Loro erano particolarmente pericolosi perché hanno giocatori che possono creare problemi in contropiede”. Nei cambi si è rispettato l’equilibrio in campo, non si è voluto rischiare, a dimostrazione che non c’era sofferenza per il risultato di Mazzano… “Noi dobbiamo pensare solo al nostro. Ho cambiato le due punte perché avevano speso tanto, mentre Origlio l’ho tolto perché ha preso una botta”. Ci sono recriminazioni per i due presunti rigori non dati? “Le dinamiche dei presunti rigori non le ho viste. Forse c’era fuorigioco in occasione del loro gol”. Domenica ci sarà il big-match con il Ciliverghe Mazzano… “È una squadra, come anche la Virtus Bergamo, che era accreditata per disputare un campionato di vertice. Sarà una partita da affrontare con la determinazione di oggi”.
Anche per Madonna “è stata una bella partita, che abbiamo giocato contro una squadra davvero forte, che merita la promozione. Noi abbiamo disputato una buona gara, abbiamo avuto le nostre buone occasioni. Comunque il risultato di pareggio è giusto”.
VIRTUS BERGAMO-MONZA 1-1 (1-1)
VIRTUS BERGAMO (3-5-2): Cavalieri; Scannapieco, De Angeli, Meregalli; Mister (11’ s.t. Flaccadori), Morosini, Magrin, Redaelli (28’ s.t. Martinelli), Seck; Germani, Amodeo (41’ s.t. Risi). A disp.: Bacuzzi, Deri, Pellegrini, Facoetti, Porcino, Masinari. All.: Madonna.
MONZA (4-4-2): Battaiola; Adorni, Ruffini, Riva, Origlio (42’ s.t. Guanziroli); Ramponi, Guidetti, Perini, D’Errico; Barzotti (37’ s.t. Santonocito), Ferrario (22’ s.t. Palazzo). A disp.: Confortini, Caverzasi, Chiarion, Palesi, Gasparri, Stronati. All.: Zaffaroni.
ARBITRO: Marotta di Sapri.
MARCATORI: 15′ p.t. Guidetti, 36′ p.t. De Angeli.
NOTE: calci d’angolo 4-3; ammoniti Scannapieco, Amodeo, Germani, Adorni, Ferrario e D’Errico; recupero 1′ e 3′; spettatori circa 950.