
Il terzo pareggio consecutivo consente di mantenere a 9 le lunghezze di vantaggio sul Ciliverghe Mazzano e ormai mancano solo 4 partite al termine del campionato.
Il terzo pareggio consecutivo è meno amaro degli altri due per il Monza perché l’1-1 maturato al Brianteo contro il Ciliverghe Mazzano, il più immediato inseguitore della capolista biancorossa, consente di mantenere a 9 le lunghezze di vantaggio sulla compagine bresciana e ormai mancano solo 4 partite al termine del campionato.
Giovedì prossimo, nel turno infrasettimanale calendarizzato per non interrompere il torneo di Serie D per le festività pasquali, la squadra allenata da Marco Zaffaroni avrà la prima opportunità di festeggiare la promozione in Divisione Unica di Lega Pro. Se infatti capitan Guidetti e compagni vinceranno a Ciserano (calcio d’inizio alle ore 15) e il Ciliverghe Mazzano non farà altrettanto in casa contro il Lecco, o se i brianzoli pareggeranno e i bresciani perderanno, finalmente si potrà stappare lo spumante messo in fresco da qualcuno dopo il successo casalingo contro la Pro Patria dello scorso 29 gennaio, ma dal presidente Nicola Colombo solo dopo il blitz esterno a Scanzorosciate del 19 marzo. Se ciò non accadrà è probabile che i festeggiamenti saranno rinviati a domenica 23 aprile, quando al Brianteo andrà in scena il derby col Seregno del neopresidente Carmine Castella, fino a un anno fa vicepresidente del Monza.
A proposito di Brianteo, oggi allo stadio c’erano almeno 1500 spettatori e perlopiù colorati di biancorosso grazie a un paio di iniziative attuate dalla società per avvicinare nuovi tifosi, ma anche per riavvicinare qualche “anziano” deluso dalla discesa nei dilettanti, al “1912”. Una, denominata #RossoBrianteo, permetteva l’ingresso gratuito a tutti coloro che si presentavano all’entrata della Curva Sud “Davide Pieri” con indosso una maglia rossa. L’altra, denominata A scuola con il Monza 1912!, dava la possibilità agli studenti di alcune scuole del territorio di entrare gratuitamente allo stadio e con loro anche un accompagnatore adulto ogni 5 studenti (bisognava farne richiesta entro ieri). Inoltre in Curva Sud erano presenti alcuni ultras della Triestina, tifoseria gemellata con quella monzese, come del resto quella spagnola dello Sporting Gijòn i cui delegati due settimane or sono, prima del match col Caravaggio, si erano scambiati le maglie a centrocampo coi leader dei SAB. Di fronte a uno stadio biancorosso la squadra è finalmente tornata a indossare i suoi colori e non quelli rossoneri utilizzati stucchevolmente per una miriade di match.
Oggi di fronte c’erano la compagine meno perforata del campionato, che ospitava, e quella con l’attacco più potente. Il Ciliverghe Mazzano, tra l’altro, era reduce da 6 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 7 partite. E aveva già vinto al Brianteo l’anno scorso…
A preoccupare Zaffaroni si era aggiunto il forfait dell’ultima ora del fantasista D‘Errico, che giovedì scorso in allenamento ha accusato un problema muscolare per il quale lo staff tecnico ha ritenuto opportuno tenerlo a riposo. Al suo posto è stato arretrato Barzotti mentre in attacco è stato inserito Santonocito. Nel Ciliverghe Mazzano allenato da Emanuele Filippini erano assenti, tra gli altri, gli squalificati Carobbio e Roma. Da segnalare la presenza in panchina di Enock Barwuah, il fratello naturale di Mario Barwuah Balotelli, ex stella di Inter, Milan e Nazionale, ora al Nizza.
L’avvio di match è guardingo da parte di entrambe le squadre, ma soprattutto da parte del Monza, che non prova mai verticalizzazioni per non rischiare di far partire il temibile contropiede gialloblù. La partita è piuttosto noiosa e nel primo quarto di gara il tabellino registra solo un calcio di punizione di Santonocito che sfila abbondantemente a lato, una serpentina in area di Bithiene con conclusione di destro che Riva respinge di corpo quasi sulla linea di porta e un sinistro di Bertazzoli (vicecapocannoniere del girone con 18 reti dietro di 3 al compagno di squadra Galuppini) che passa sopra la traversa di poco. Il gol del vantaggio biancorosso è un lampo: al 28′ Barzotti riceve palla da Guidetti ai 25 metri e di destro calibra una palombella veloce che scavalca il portiere bresciano. 2′ dopo lo stesso numero 10 conclude a rete, ma stavolta Lancini è bravo a deviare in tuffo. Non succede più niente di rilevante fino al 2′ della ripresa, quando un sinistro di Mozzanica debole viene parato agevolmente da Battaiola, ex del Ciliverghe Mazzano. Al 17′ una conclusione di Comotti è neutralizzata dal portiere di casa. Al 26′, però, i bresciani pervengono al pareggio: Galuppini mette in mezzo, Ruffini respinge al limite dell’area dove Vignali prova la rovesciata; la palla, colpita debolmente, diventa un assist per Chinelli che a tu per tu con Battaiola insacca. Zaffaroni, che 1’ prima del gol dell’1-1 aveva sostituito Ferrario con Palazzo, toglie Barzotti e inserisce Gasparri. Al 36′ Palazzo prova il pallonetto ma Lancini non si fa sorprendere. 3’ dopo Gasparri prova invece la rovesciata, ma gli viene debole e centrale e dunque il portiere avversario blocca senza problemi. Entra Palesi al posto di Guidetti, però gli ultimi brividi sono nei 5’ di recupero: al 46′ un destro di Gasparri dal limite sfiora la traversa e al 50′ un sinistro di Palazzo è parato da Lancini. Finisce 1-1, un risultato che fa sorridere il Monza e che fa perdere le ultime briciole di speranza al Ciliverghe Mazzano.
In sala stampa Filippini ne è consapevole: “Anche se avessimo vinto eravamo convinti che il campionato ormai era del Monza. Però volevamo dare preoccupazioni ai biancorossi per le prossime partite. Oggi abbiamo incontrato una grande squadra che merita il primo posto. Del resto sapevamo di incontrare una compagine organizzatissima. La forza del Monza è nelle poche reti subite. Noi siamo comunque contenti perché siamo secondi e contro il Monza abbiamo dimostrato il nostro valore. Peccato per il primo tempo perché è stato equilibrato ma abbiamo preso il gol sull’unico tiro degli avversari. Nel secondo tempo abbiamo alzato i giri del motore e abbiamo agguantato il pareggio, che era meritato. L’uscita anzitempo di Bertazzoli per infortunio? Ho la fortuna di avere un ricambio come Chinelli, che mi ricorda Filippo Inzaghi. Qual è il nostro obiettivo? Vogliamo arrivare secondi perché comunque significherebbe qualificarci per la Tim Cup”.
Zaffaroni sorride “sotto i baffi”: “Nel complesso la prestazione è stata positiva. Era una partita difficile per noi dal punto di vista nervoso. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, mentre l’inizio del secondo tempo ha visto un po’ di predominio loro; alla fine abbiamo ripreso la partita in mano sprecando qualche opportunità per chiuderla. Il Ciliverghe Mazzano è l’avversaria più forte che abbiamo incontrato. Il risultato della gara di andata traeva in inganno”. In campionato il Monza non aveva mai infilato 2 partite senza vittoria e invece ora sono già 3… “Questo è un periodo in cui subentra tensione dopo un campionato dispendioso. Ne è dimostrazione che verso la fine della partita di oggi diversi giocatori avevano i crampi. Comunque, nonostante i pareggi, nelle ultime due partite abbiamo fatto bene”. C’era preoccupazione per l’assenza di D’Errico? “Andrea è un giocatore importante però sapevo che i sostituti sarebbero stati all’altezza e così è stato. Il suo non è un infortunio importante, però essendo successo giovedì non abbiamo voluto correre rischi”. Oggi finalmente si è rivisto un pubblico numeroso e colorato… “Lo stadio era molto bello, i tifosi si sono sentiti. È stato molto carino il gesto della società di far entrare gratis in curva chi indossava una maglia rossa. I ragazzi queste cose le apprezzano, hanno bisogno di queste cose”.
Per Marco Gasparri “sarebbe stato bello oggi, con un pubblico così numeroso, vincere. Comunque bastava un pareggio per tenere distante il Ciliverghe Mazzano. Se per noi sarà promozione sarà strameritata perché abbiamo disputato un campionato quasi perfetto. Speriamo di chiudere la pratica già giovedì prossimo per poi festeggiare contro il Seregno, la mia ex squadra. Se la regola degli ‘under’ obbligatori in campo mi ha penalizzato? Sì, ma noi abbiamo giovani fortissimi. E comunque tutti in questa squadra hanno dato il loro contributo”. Oggi sei subentrato e hai giocato sulla fascia sinistra anziché su quella destra, come capitava nelle scorse stagioni… “È vero. A sinistra mi piace perché ho la possibilità di rientrare per il tiro. Ma l’allenatore preferisce assegnarmi alla fascia destra quando devo iniziare dal 1’”.
MONZA-CILIVERGHE MAZZANO 1-1 (1-0)
MONZA (4-4-2): Battaiola; Adorni, Ruffini, Riva, Origlio; Ramponi, Guidetti (40′ s.t. Palesi), Perini, Barzotti (31′ s.t. Gasparri);Santonocito, Ferrario (25′ s.t. Palazzo). A disp.: Confortini, Caverzasi, Chiarion, Guanziroli, Stronati, Cazzaniga. All.: Zaffaroni.
CILIVERGHE MAZZANO (3-5-2): Lancini; Andriani, Minelli M., Cistana; Trajkovic, Vignali, Mozzanica (9′ s.t. Ragnoli), Comotti (31′ s.t. Cortinovis), Bithiene; Galuppini, Bertazzoli (4′ s.t. Chinelli). A disp.: Poffa, Paderno, Muchetti, Minelli A., Del Bar, Barwuah. All.: Filippini.
ARBITRO: D’Aquino di Roma.
MARCATORI: 28′ p.t. Barzotti, 26′ s.t. Chinelli.
NOTE: calci d’angolo 7-4; ammoniti Santonocito, Barzotti, Galuppini, Mozzanica e Cistani; recupero 1′ e 5′; spettatori paganti 303 per un incasso di 2781 euro, abbonati 950 (quota non comunicata).