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Gran Premio, bilancio positivo per la sicurezza: 1500 uomini all’autodromo

Un Gran Premio che si è svolto all'insegna della tranquillità. Grande sinergia tra le forze dell'ordine.

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Settanta biglietti illegali, meno di venti borseggi e qualche multa. Questo il bilancio “sicurezza” dell’89° Gran Premio di Monza che, sotto la direzione del comitato per l’ordine e la sicurezza coordinato dal Questore di Milano e dalla Prefettura di Monza, ha visto 1500 uomini impegnati in tre giorni di manifestazione sportiva, conclusasi senza particolari problemi.

Un bilancio tutto positivo quello riportato oggi in conferenza stampa a Monza, durante la quale sia il Prefetto di Monza e Brianza, Giovanna Vilasi, che i vertici militari e delle forze di Polizia, hanno parlato di un “lavoro di straordinaria sinergia”. I vari reparti, poliziotti, carabinieri, finanzieri e polizie locali, hanno insieme assicurato una tre giorni di sport di serenità alle migliaia di appassionati di motori accorsi in Autodromo, seppur mantenendo stretto il controllo.

Il Sindaco Dario Allevi ha ringraziato tutti i comandi di Polizia Locale della Brianza, 14 in totale, che insieme a Monza hanno garantito sul territorio la presenza di 257 agenti in tre giorni di kermesse della velocità e 52 operatori della protezione civile. A parte qualche turista borseggiato e due ragazzini in possesso di cannabis, né la Polizia di Stato né i carabinieri si sono trovati ad avere a che fare con delinquenti di spessore (fortunatamente), intrufolatisi in autodromo. La Guardia di Finanza, dei 70 biglietti sequestrati ai bagarini, ne ha scoperti 22 contraffatti, procedendo quindi alla denuncia di due bagarini. Oltre duecento i controlli effettuati dalle Fiamme Gialle per la corretta emissione di scontrini fiscali da parte delle attività presenti nel circuito, risultate irregolari solo nel 10% dei casi. La viabilità, nonostante il traffico sostenuto, secondo gli operatori ha funzionato evitando spiacevoli problemi o emergenze sicurezza.

Positivo anche il bilancio delle Gev, le guardie ecologiche del Parco che, da un controllo accurato fatto al termine  della manifestazione e lunedì mattina, parlano di lievi danni al sottobosco. Dieci le auto multate per parcheggio in area boschiva (lo scorso anno erano state cinque), mentre 19 sono state le tende abusive scoperte, contro le 42 del 2016.

 

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