Attualità

Cavallera chiusa, i cittadini passano alle maniere forti: scrivono al Prefetto

"Prefetto fermi i lavori, ci ridia quella strada". Intanto la trasformazione da via carrabile a ciclo-pedonale proseguono. Il centrosinistra ha chiesto un Consiglio comunale urgente e aperto.

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Il Comitato Degli Amici del Bruno non si arrende. A una settimana dalla chiusura della Strada Comunale della Santa, per la sua trasformazione da carrabile a ciclopedonale, e dall’inizio della mobilitazione, oggi, lunedì 13 maggio, partirà una missiva scritta dal gruppo di residenti, firmata da centinaia e centinaia di cittadini che non sono d’accordo con la decisione dell’Amministrazione Vimercatese. Destinazione: la Prefettura.

LA LETTERA AL PREFETTO

Si tratta di un nuovo tentativo di mettere la parola fine a questa storia, nella speranza che il Prefetto intervenga per fermare i lavori.Ai cittadini di Vimercate viene tolta la disponibilità dell’unica strada istante sul territorio di Vimercate per recarsi in centro città e usufruire dei servizi di cui hanno diritto” si legge nella lettera. E ancora: “La decisione di chiudere la Strada della Santa costituisce uno sfregio per generazioni di brunesi che per anni e decenni l’hanno percorsa per raggiungere l’asilo dei figli, la propria scuola, l’ospedale e tutti i servizi essenziali“.

La delusione nel gruppo di residenti è tanta: come già raccontato nel nostro precedente articolo, infatti, Cascina del Bruno è divisa tra il Comune di Arcore e Vimercate, di cui fanno parte 79 persone. Alcuni di loro, insieme agli amici arcoresi, si sono incontrati sabato mattina, 11 maggio, presso Trattoria del Bruno per raccontare quanto sta accadendo alla stampa. Presente anche Dario Biffi, dell’omonima azienda agricola, che gestisce i campi che circondano la Cavallera, in parte di proprietà della Contessa Gallarati Scotti.

I PROBLEMI DEGLI AGRICOLTORI

«Un anno e mezzo fa – ha raccontato – ci è stato chiesto di cedere due metri di terreno, uno a destra e uno a sinistra, per la piantumazione di due filari di alberi. Abbiamo chiesto che le piante venissero posizionate a 7 metri l’una dall’alta e che si trattasse di varietà piramidali, in maniera da poter accedere ai campi con i mezzi agricoli». Ma a lavori iniziati, ecco la sorpresa: «Abbiamo sottoscritto un accordo, per la cessione della parte che ci è stata chiesta, ma non ci era stato detto che la strada sarebbe poi stata chiusa alle auto. Quando hanno chiuso per iniziare i lavori, abbiamo saputo che la sede sarebbe passata a 3 metri di ampiezza: ma così, i mezzi agricoli non passano. Abbiamo allora chiesto un incontro urgente, in cui ci è stato assicurato, per ora a parole, che ci sarà una banchina dolce, che garantirà lo spazio per passare e che gli alberi, da un lato all’altro, saranno alla distanza minima di 5 metri».

LE PREOCCUPAZIONI DEI CITTADINI

Oltre alla rimozione di una naturale via di collegamento con Vimercate, che li fa sentire parecchio isolati, altre questioni preoccupano i cittadini. La sicurezza prima di tutto. Per esempio: se un ciclista si sentisse male lungo la via, come farebbero i mezzi di soccorso ad accedere, dal momento che a inizio e fine strada ci sarebbero delle stanghe le cui chiavi sarebbero affidate solo ai proprietari o a chi gestisce e cura i terreni? Oppure: dal momento che la strada è stata declassata, quando si dice che potranno passare solo i mezzi dei frontalieri, si intende solo trattori, o anche auto di chi, magari, possiede solo un piccolo orto? Se fosse possibile, qualora un’auto facesse un incidente con un ciclista o un pedone, sarebbe in contravvenzione?

I cittadini, nell’ultimo incontro avuto con il sindaco Francesco Sartini hanno avanzato alcune proposte alternative: che la strada diventi un senso unico o che i residenti a Cascina Del Bruno possano avere un pass. Nessuna di queste è stata accolta. Una posizione irremovibile, quella di Sartini, che fa pensare a qualcuno che ci sia qualcosa sotto: c’è chi pensa addirittura che sia un escamotage per fare in modo che i residenti chiedano al Comune di Arcore di accoglierli, passando così da essere cittadini vimercatesi ad arcoresi.

Nel frattempo, contro la chiusura della Cavallera si è mobilitato anche il centrosinistra di Vimercate: PD e Vimercate Futura hanno chiesto un Consiglio comunale urgente e aperto alla cittadinanza, con la partecipazione anche di Sindaco e Amministrazione comunale di Arcore. E soprattutto che, fino a quella data, venga disposta la sospensione dei lavori. Per ora, durante la riunione dei capigruppo di venerdì 10 maggio, l’Amministrazione pentastellata ha preso tempo.

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