Qualità della Vita, Friday For Future Brianza: “Serve progetto forte di territorio”

14 dicembre 2020 | 00:08
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Qualità della Vita, Friday For Future Brianza: “Serve progetto forte di territorio”

A fare una riflessione sul tema anche il movimento Friday For Future Brianza.

È di oggi la pubblicazione della classifica de Il Sole 24 sulla qualità della vita nelle province italiane in base a sei macro aree: ricchezza, ambiente, sicurezza, lavoro, società e demografia, cultura e tempo libero. La  provincia  di Monza e Brianza si colloca al 61º posto della classifica nazionale, a metà. Perdendo però significativamente 55 posizioni rispetto all’ultima classifica del 2015.

A fare una riflessione sul tema anche il movimento Friday For Future Brianza che, attraverso la voce di dell’attivista Sarah Brizzolara, commenta: “In particolare la valutazione tratta dal “Ecosistema urbano” sviluppato con il contributo di Legambiente, che valuta la mobilità sostenibile, la qualità dell’aria, il livello di urbanizzazione e verde, ci colloca all’88º posto. E Monza e Brianza risulta tra le ultime per numero di biblioteche e librerie, per la spesa dei fondi europei e per l’attrazione culturale, naturale e turistica (0,25 euro pro capite). Un altro dato preoccupante è il numero di NEET, giovani che non studiano e non lavorano, nel nostro territorio che è attorno a 800.000 , il 17%” spiega Brizzolara  .

“Riflettendo su questi dati, in particolare dall’angolatura di chi appartiene alla generazione più colpita da queste carenze, mi sento di dire che la necessità di un progetto forte di territorio che, passando proprio dalla transizione energetica, rilanci la nostra provincia, la sua biodiversità e la sua storia imprenditoriale e artigianale È fondamentale riuscire a caratterizzarci come una provincia che, pur ai confini con la città metropolitana, conserva un patrimonio paesaggistico e boschivo, con dei forti attrattori culturali e che sappia investire proprio su questi punti forza per creare nuova occupazione, soprattutto giovanile. Questa mi sembra la sfida più importante per il nostro prossimo futuro” conclude l’attivista.