Economia

Gianetti, incontro con il Mise. Todde: “Chiesto di ritirare procedura e 13 settimane di cassa integrazione ”

Durante il tavolo, tutte le Istituzioni e le organizzazioni sindacali hanno chiesto ufficialmente all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento e di accedere alle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione.

Sciopero Gianetti Ruote davanti alla sede della provincia 2-mb

Si è svolto oggi in videoconferenza al MiSE il tavolo Gianetti Ruote. All’incontro, presieduto dal Viceministro Alessandra Todde, hanno partecipato il Ministero del Lavoro, l’azienda, la proprietà Quantum, la Regione Lombardia, la provincia Monza Brianza e le organizzazioni sindacali.

“Dopo l’ultimo tavolo svolto lo scorso 23 luglio, il Mise, in stretta collaborazione con gli assessorati competenti della Regione Lombardia, che ringrazio, ha lavorato in maniera trasparente per cercare di capire se ci fossero interlocutori credibili e affidabili con cui avviare un percorso per tutelare i lavoratori e salvaguardare il tessuto industriale lombardo. E come già ribadito, se ci fossero le condizioni adatte, il Fondo di Salvaguardia – che ho ideato lo scorso anno – potrebbe essere preso in considerazione come strumento utile alla realizzazione del nuovo percorso per Gianetti” ha dichiarato Todde.

TODDE: “CHIESTO ALL’AZIENDA DI ACCEDERE A ULTERIORI 13 SETTIMANE DI CASSA”

Durante il tavolo, tutte le Istituzioni e le organizzazioni sindacali hanno chiesto ufficialmente all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento e di accedere alle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione introdotte dalla conversione del Dl sostegni bis, in modo da permettere al Mise e ad Invitalia di continuare a lavorare insieme al fondo Quantum alla costruzione di una proposta seria, nel quadro di un utilizzo più ampio di ammortizzatori sociali che consentano una soluzione ordinata di salvaguardia dell’attività produttiva e la copertura del perimetro occupazionale.
“É necessario del tempo per valutare le offerte e la credibilità dei soggetti, e per questo chiediamo a tutte le parti responsabilità, perché in gioco c’è la vita di centinaia di persone, di famiglie, che potrebbero perdere il lavoro. ” ha aggiunto Todde.

NUOVO TAVOLO IN TEMPI BREVI

“Il fondo Quantum ha comunicato al tavolo di essere più che disposto a lavorare in sinergia con il Mise e con Invitalia per discutere in merito a proposte alternative che tutelino l’occupazione salvaguardando i lavoratori. Riconvocherò il tavolo in tempi brevi, non appena avremo una riposta dall’azienda sulla proroga della cig”, ha concluso Todde.

SANTAMBROGIO: “SEMPRE PiU’ SCONCERTATO”

Alla seduta, convocata in remoto, ha partecipato anche il  Presidente della provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, che ha così mantenuto fede al mandato del Consiglio provinciale  di essere portavoce delle istanze dei Comuni e del territorio intero. La Provincia, infatti, sta seguendo dal primo giorno la vertenza Gianetti e Santambrogio ha incontrato già in diverse occasioni i lavoratori per continuare a ribadire il pieno sostegno delle istituzioni.

La posizione a favore dei lavoratori è stata espressa anche oggi con un intervento diretto alla  proprietà per sottolineare tutta la preoccupazione della Provincia, dei Comuni per la sorte di 152 famiglie a cui si è aggiunta anche la questione urgente della salvaguardia  ambientale: “I tavoli di mediazione aperti a fronte di una crisi aziendale hanno, di solito, lo scopo di avvicinare tutte le  parti coinvolte per cercare punti di contatto e valutare, le opzioni possibili a tutela delle persone. Sono sempre più sconcertato, invece, dall’atteggiamento dell’azienda  che sembra refrattaria ad ogni avvicinamento e continua ad agire in disprezzo di qualunque regola democratica. Le Istituzioni stanno dimostrando di fare squadra e di muoversi in maniera sincrona. Dobbiamo dare tregua ai lavoratori e dare tempo alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali di confrontarsi e trovare il percorso più idoneo”.

L’incontro si è concluso con l’invito all’azienda e al Fondo Quantum di  valutare la  proposta di Regione Lombardia, sostenuta dal Ministero, di avvalersi di una delle misure introdotte con il recente decreto “Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese” (Decreto Lavoro e Imprese) che prevede la possibilità per le imprese, che non possano più fruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, di farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale e, qualora se ne avvalgano, con conseguente divieto di licenziare.

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