Ambiente

La bellezza del Parco dell’Acqua conquista Arcore [Foto e Video]

Una vera e propria rigenerazione urbana nata da una criticità. Ed erano veramente in molti all'inaugurazione. 

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Arcore ha un innovativo Parco dell’Acqua, invece che una semplice vasca volano. E sarà il primo di una serie che nasceranno in Brianza. Ha dell’incredibile, in un certo senso, quello che è riuscita a fare BrianzAcque, perché sembra che la priorità del progetto sia stata la bellezza e l’armonia con il territorio, parti essenziali, e non che sia stato il contenimento delle acque meteorologiche. Eppure il Parco dell’Acqua è anche una enorme vasca di contenimento e sabato 24 ottobre c’è stato il taglio del nastro che ha conquistato la comunità.

Il bacino di infiltrazione, in grado di raccogliere 14mila metri cubi di acque in caso di forti piogge, si sposa con l’idea di un parco con un grande prato verde, un laghetto, sentieri e giochi d’acqua per i bambini: una vera e propria rigenerazione urbana nata da una criticità. Ed erano veramente in molti all’inaugurazione. 

Un progetto pilota realizzato in soli 9 mesi, e costato circa 650 mila euro, di cui 359 finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale.

Ieri all’inaugurazione della “green infrastructure” in via Monte Bianco all’angolo con via Gran Sasso, c’erano i vertici, lo staff di Brianzacque, le autorità politiche, provinciali e locali. Primo impegno ufficiale per il neo eletto Maurizio Bono, primo cittadino di Arcore. Tutti molto emozionati proprio per l’importanza del risultato raggiunto. “Siamo orgogliosi dell’apertura di questo parco 2.0, – ha commentato Enrico Boerci, presidente e AD di BrianzAcque -.  Questo è un esempio di come si possa partendo dall’analisi del problema ottenere un vantaggio per i cittadini.”

Il Parco dell’Acqua costituisce un primo esempio di una nuova strategia di progettazione adattiva alle sfide emergenti del climate change, capace di mettere a sistema gli elementi del suolo, dell’acqua e del verde a favore di una natura rigenerativa e resiliente per l’intera comunità locale. Un modello virtuoso che porta così la Brianza ad essere esempio in Lombardia, se non addirittura nazionale.

Insomma una vera e propria oasi verde, dalla bellezza unica con tanto di area pic-nic, fontanelle e orti che darà prestigio ad Arcore oltre che a risolvere l’annoso problema degli allagamenti che riguardavano per lo più le aziende limitrofe. “Avremmo potuto realizzare una vasca di cemento armato e invece abbiamo scelto di impattare sulla bellezza del territorio” – ha rimarcato Gilberto Celletti, il numero due di Brianzacque.

Ieri è stata l’occasione anche per il debutto del nuovo sindaco Maurizio Bono, che però subito nel suo discorso ha precisato con eleganza e sportività come la realizzazione del progetto è frutto del lavoro dei suoi predecessori e in particolare ha ringraziato l’ex assessore, Fausto Perego. “Un’opera che mette in sicurezza il paese – ha dichiarato Bono – ma che permette alle famiglie e bambini di divertirsi all’aria aperta”. E proprio i bambini sono stati fra i protagonisti dell’inaugurazione, che con la loro allegria e spensieratezza hanno sperimentato i giochi dell’acqua e il percorso didattico focalizzato sul ciclo dell’acqua. “Un parco veramente interessante e curato nei dettagli – commenta una mamma – i miei figli si stanno divertendo tantissimo. Sono felice che sia stato realizzato qua, è anche ben collegato, basta fare la ciclabile che parte dal centro paese”. Ma non è tutto BrianzAcque ha pensato proprio a tutto e ha conquistato definitivamente i più piccoli con un’ottima merenda e una borraccia come gadget.

Il secondo parco sorgerà tra Bernareggio e Carnate e sarà pronto a inizio 2022, mentre il terzo fra Sulbiate e Aicurzio è in fase di studio.

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