Il lago di Sartirana è un laghetto che si trova accanto Merate, più precisamente nella frazione omonima: una piccola oasi verde nel cuore della Brianza. Una gita al Lago di Sartirana, anche di mezza giornata è ideale in tutte le stagioni e perfetta per passare qualche ora con i propri bambini che potranno passeggiare liberamente, in questo modo avranno modo di avvicinarsi alla natura e di imparare ad apprezzarla.
LAGO DI SARTIRANA, DOVE SI TROVA
Per chi arriva in auto si può parcheggiare nelle vicinanze dell’ingresso alla riserva. Sul navigatore si più inserire via Don Consonni e lì attorno si può cercare posto. Oppure si può lasciare l’auto nei parcheggi delle scuole lungo via Giovanni Paolo I. L’accesso al lago è in via Consonni e si può entrare dalle ore 6 alle ore 22.
IL GIRO DEL LAGO DI SARTIRANA
Il Lago di Sartirana è riserva naturale protetta e sito di interesse comunitario. Ciò che colpisce è un lago di piccole dimensioni, ma circondato da tantissimo verde: una ricca vegetazione contorna ed impreziosisce questa oasi naturale. Il lago si estende su una superficie di poco meno di 10 ettari e raggiunge una profondità massima di 3 metri e mezzo.
L’accesso al lago è in via Consonni, all’ingresso si trova una chiusa e si può scegliere se visitare il lago seguendo il percorso in senso orario o antiorario. Di sicuro la sua particolarità è che si può percorrere interamente il perimetro. Il percorso ad anello, senza dislivelli, è di circa 2 chilometri ed è quindi adatto anche ai bambini più piccoli e si può percorrere anche con i passeggini (vietato alle bici). Per percorrere l’intero percorso si impiega circa 30-40 minuti.
Lungo il percorso si incontra un’area pic nic e diversi pannelli didattici che spiegano la flora, la fauna e le caratteristiche del lago. Si attraversano ponticelli e c’è anche un pontile che porta ad una piccola casetta di legno che si affaccia sulle acque del lago. Si passa accanto a fitti canneti e in più punti si incontrano eleganti nifee. Durante il percorso si è davvero abbracciati dalla natura tipica delle zone paludose. Allungano l’occhio in una giornata di bel tempo le montagne lecchesi, il Resegone e la Grignetta, fanno da cornice all’area.
Tra gli uccelli in cui è facile imbatterti ci sono le folaghe, gli svassi, le cornacchie e le gallinelle d’acqua. Con un pizzico di fortuna si può incontrareanche aironi rossi e aironi cinerini. Ma la fauna di questo ambiente include anche biacchi, salamandre, rospi, rane verdi e tartarughe.
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