Lesmo. Questa mattina la politica Lesmese ha vissuto quello che può essere definito il peggior capitolo degli ultimi 10 anni. La lista di Marco Desiderati ha distribuito durante la mattinata, un volantino elettorale che ha fatto discutere.
Al centro dell’attenzione l’uso improprio e vietato per legge di una cosiddetta “lista civetta”. In particolare l’uso del logo “ Fratelli di Lesmo” con il tricolore .È evidente, infatti, il richiamo del partito di Giorgia Meloni. La scelta discutibile del candidato sindaco nasce dal fatto che lo stesso Desiderati, Carlo Colombo e Paola Gregato, contravvenendo agli accordi già presi al tavolo provinciale, non abbiamo deciso di appoggiare la candidatura di Luca Zita, espressa da Fratelli d’Italia.
“Mi hanno mandato questo simbolo, che non reca il nome della cittá al voto. Spero che il Desiderati candidato non sia quello candidato a Lesmo perchè Fratelli d’Italia a Lesmo sostiene Luca Zita e la presenza di un simbolo ingannevole a danno di Fratelli d’Italia ci costringerebbe a fare ricorso. Se fosse vero, invece dovremmo commentare dicendo: governare con i 5 stelle non vi fa bene” le parole del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Rosario Mancino.
Anche il consigliere regionale Federico Romani è intervenuto sull’argomento – “la scorrettezza della Lista di Desiderati, appoggiata dalla Lega e da Forza Italia, è evidente. Utilizzano una lista civetta per cercare di recuperare voti facendo credere che il primo partito d’Italia appoggi la candidatura a sindaco di Marco Desiderati. Niente di più falso. Fratelli d’Italia a Lesmo appoggia senza “se” e senza “ma” Luca Zita. Durante il tavolo provinciale era stata espressa la candidatura di Zita, la Lega ha voluto rompere gli accordi e ora vuole il voto di Fratelli d’ Italia? Una domanda ai cittadini di Lesmo: Volete un sindaco come Desiderati che dimostra solo scorrettezza? Come potrà amministrare la città?”
Abbiamo provato a contattare Marco Desiderati ma senza successo. Rimaniamo in attesa di una sua eventuale dichiarazione.